Ha preso ufficialmente il via Euro-Argo ONE, il progetto finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito di Horizon Europe, che ha l’obiettivo di continuare a sviluppare la rete globale dei robot sottomarini Argo float, utilizzati per l’osservazione dell’oceano favorendo la comprensione della...
Una ricerca coordinata dal Cnr-Istc ha utilizzato, per la prima volta, un algoritmo di machine learning per analizzare l’esito di test neuropsicologici, neurofisiologici e genetici volti a predire l’insorgenza delle due patologie tenendo conto del sesso. Lo studio si pone come base per implementare...
In preparazione della prossima edizione della Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori, che si terrà a settembre, NET, in collaborazione con Stampa Romana, propone un ciclo di seminari formativi sui principali temi della scienza e della ricerca italiana. I primi due appuntamenti sono...
Un pozzo di scienza, il progetto gratuito di divulgazione scientifica rivolto agli studenti delle secondarie di secondo grado, che in quest’anno scolastico coinvolgerà circa 15.000 giovani sui temi dell’AI e ecotecnologie.
Pubblicato su "Nature" lo studio di un team internazionale di ricercatori delle Università di Padova e Hong-Kong che svela un nuovo materiale “intelligente” di dimensioni nanoscopiche per immagazzinare e rilasciare sostanze in modo controllato.
In occasione del Planetary Health Festival - Il Festival Italiano della Salute Planetaria, si è tenuto un panel dedicato a un tema di crescente rilevanza globale: l'impatto invisibile delle micro e nanoplastiche (MNP) sulla salute umana.
Guidato dall’Alma Mater, il nuovo progetto di ricerca Radicals indaga le basi genetiche delle piante per renderle più resilienti e salvaguardare la loro produttività anche in condizioni avverse.
E’ quanto emerge dai risultati da una ricerca basata su campionamenti in mare aperto e in alcuni siti costieri svolti dall’Istituto di ricerca sulle acque del Cnr in collaborazione con colleghi dell'Ecole Polytechnique di Losanna e dell’Università del Texas. Lo studio, pubblicato sulla rivista...
Lo studio dell’Università di Torino, in collaborazione con l’Università di Genova, l’ETH di Zurigo e l’OIST di Okinawa, dimostra come la dinamica turbolenta produca gocce sempre più piccole, agevolando i processi di biodegradazione delle “oil spills” da parte dei batteri.
Lo scioglimento causato dal riscaldamento globale sta deteriorando rapidamente il segnale climatico contenuto nei ghiacciai delle isole Svalbard. Questo è quanto scoperto da un gruppo di ricerca internazionale coordinato dall’Istituto di scienze polari del Cnr e dall’Università Ca’ Foscari Venezia...