Esiste, ed è stata aggiornata dall’ISPRA, la mappa nazionale del dissesto idrogeologico sulla base dei dati forniti dalle Autorità di Bacino Distrettuali.
Si aggiorna lo scenario del dissesto idrogeologico in Italia: nel 2017 è a rischio il 91% dei comuni italiani (88% nel 2015) ed oltre 3 milioni di nuclei familiari risiedono in queste aree ad alta vulnerabilità.
E’ un consumo di suolo ad oltranza quello che in Italia continua ad aumentare anche nel 2017, nonostante la crisi economica. La superficie naturale si assottiglia di altri 52 km2 negli ultimi 365 giorni. In altre parole, costruiamo ogni due ore un’intera piazza Navona.
Il progetto LIFE "SEPOSSO" capitanato da Ispra intende sensibilizzare la cittadinanza sul rispetto e l’importanza delle praterie di Posidonia oceanica, habitat marino in forte diminuzione nel Mediterraneo.
I pesticidi aumentano invece di diminuire. L'allarme viene lanciato dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) nel suo ultimo rapporto presentato lo scorso 10 maggio.
Le materie plastiche sono un materiale importante nella nostra economia, e la vita quotidiana moderna è impensabile senza di loro. Allo stesso tempo, tuttavia, possono avere gravi svantaggi per l'ambiente e la salute.
Il crescente numero di invasioni di specie alloctone costituisce attualmente una delle principali emergenze ambientali e rappresenta una delle cause della perdita di biodiversità, sia a livello europeo che mondiale.
Pubblicato l'Annuario dei Dati ambientali ISPRA. In Italia, la caratteristica più rilevante del clima, nel 2017, è stata la persistenza di condizioni siccitose e allo stesso tempo la presenza di precipitazioni di forte intensità.
Il Rapporto Rifiuti Urbani 2017 dell'Ispra riporta i dati del 2016 sulla gestione dei rifiuti in Italia, sulla produzione e la raccolta differenziata. La Lombardia è tra le regioni con la percentuale maggiore di raccolta differenziata.
Ogni giorno migliaia di persone compiono buone azioni per il nostro pianeta. Ogni giornoci sforziamo di vivere cercando di impattare meno sull'ambiente. Perchè non premiare queste scelte?