Tre ambientalisti neozelandesi hanno lanciato l'idea lo scorso aprile: piantare 10 miliardi di alberi negli USA per contrastare le politiche ambientali di Trump.
Il Nih, l'Istituto Nazionale di sanità americano, ha sostituito sul proprio sito internet le parole "cambiamenti climatici" con la più generica "clima".
Nonostante il Presidente Trump abbia deciso di ritirare gli Stati Uniti dagli Accordi di Parigi sul clima, l'ex vicepresidente Al Gore è sicuro che gli States raggiungeranno gli obiettivi sulle emissioni di gas serra fissati nella Cop21.
Al contrario rispetto alle scelte energetiche di Trump, le fonti rinnovabili continuano a crescere nel mix energetico degli USA. Le fonti fossili dominano ancora ma il loro contributo è in continua discesa.
Il commissario Miguel Arias Canete durante il dibattito tra i ministri dell'ambiente dei paesi UE ha ribadito che l'Accordo di Parigi sul clima non è rinegoziabile.
Secondo lo studio della Fundacion Renovables nel 2016 la produzione di energia pulita a livello mondiale è cresciuta del 9%.
Le aspettative non erano altissime, sopratutto dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato di voler abbandonare gli accordi di Parigi sul clima. Quali scenari si aprono dopo la chiusura del vertice?
Secondo quanto annunciato dal sito Axios Trump starebbe per annunciare l'uscita degli Stati Uniti dall'Accordo di Parigi sul clima. L'annuncio è atteso per questa sera alle 21.
Il Presidente Trump mantiene le promesse elettorali sui temi ambientali. L'obiettivo è l'autonomia energetica degli states e poco importa se per raggiungerla occorre investire sui combustibili fossili.
Nonostante le scelte del Presidente Trump sembrino prediligere le fonti fossili, la California procede per la sua strada: obiettivo 100% rinnovabile entro il 2045.