Delusione da parte di Greenpeace dopo che l'Italia è stata deferita davanti alla Corte europea in materia di inquinamento atmosferico da PM10.
Con appena 31 metri quadrati di verde urbano a testa le città italiane non riescono a rompere l’assedio dello smog, con valori sotto la media per le metropoli come i 22 metri quadrati di Torino, i 17,9 di Milano e i 13,6 di Napoli.
Uno studio della University of Colorado ha scoperto la relazione esistente fra le sostanze chimiche emesse da deodoranti e profumi e l'inquinamento atmosferico. Questi prodotti inquinano quanto i veicoli a motore.
Polmoni dipinti sul petto degli attivisti per chiedere aria pulita. Così questa mattina Greenpeace si è presentata a Bruxelles in occasione della convocazione urgente da parte del Commissario europeo per l’ambiente Karmenu Vella sul tema dello smog.
Dieci scuole dell'infanzia e primarie di Torino sono state al centro dellacampagna di monitoraggio ambientale di Greenpeace. Tra le 7.30 e le 8.30 di mattina tutte e dieci le scuole hanno fatto registrare livelli di NO2 al di sopra del valore soglia.
Stupore degli automobilisti romani quando sulla tangenziale Est alcuni attivisti di Greenpeace si sono calati nel vuoto per aprire uno striscione contro lo smog.
Milano assieme ad altre undici metropoli mondiali si è impegnata a trasformarsi in un territorio pulito, senza energie fossili. Timeline fissata al 2030.
In questo periodo in cui il riscaldamento domestico resta ancora spento per le attuali miti temperature, lo sforamento di emissioni tossiche e polveri sottili (Pm10) nelle nostre città è pesantemente causato dal traffico automobilistico. Share’ngo, il servizio di car sharing a flusso libero che...
L'inquinamento atmosferico da PM1 supera la soglia limite nonostante i riscaldamenti siano ancora spenti, grazie all'attuale ondata di caldo fuori stagione. Per AIEL «è il traffico automobilistico la prima causa dell’inquinamento atmosferico».
Scattano oggi in sette province della Lombardia le misure antismog che prevedono il blocco del traffico per i veicoli più inquinanti. Negli ultimi giorni è stato registrato uno sforamento del limite giornaliero di Pm10, 50 microgrammi per metro cubo.