Il progetto FHERITALE, finanziato dall’Unione europea coordinata da ENEA ha l'obiettivo di ridurre i rischi per salute e ambiente legati all’utilizzo sempre più diffuso di plastiche e sostanze chimiche .
Il consorzio Ecopolietilene, in collaborazione con Picenum Plast e MyReplast Industries, ha realizzato un’iniziativa sperimentale di economia circolare per il recupero dei beni in polietilene rigidi.
Drastico incremento dei costi energetici a causa della guerra in Ucraina. Assorimap: “Italia eccellenza nel riciclo a livello europeo, il governo tuteli le imprese”.
Tra i rifiuti in plastica si nasconde un piccolo tesoro: sono i beni in polietilene. Il 30% della plastica rigida che viene conferita alle isole ecologiche rientra infatti in questa particolare tipologia di rifiuto che ha l’importante caratteristica di essere riciclabile al 100%, dando così un...
Obiettivo: recuperare e avviare al riciclo i rifiuti dei beni in polietilene.
Coniugare competenze ed esperienze per dar vita a programmi di tutela dell’ambiente e di promozione di uno sviluppo sostenibile. Nasce con questo intento il tavolo di lavoro tra il Consorzio nazionale dei Rifiuti dei beni in Polietilene Polieco e il Consorzio nazionale per la gestione dei Rifiuti...
Dalla raccolta delle mele alla raccolta dell’umido. Il progetto Palbox-Smartplast: Wormy
Una nuova ricerca in collaborazione tra Politecnico di Torino e Massachusetts Institute of Technology (MIT) pubblicata sulla rivista Nature Sustainability: i ricercatori mostrano come l’utilizzo di nuovi materiali, processi di fabbricazione e la modellazione computazionale delle microfibre possano...
Beach Litter: presentati i risultati del primo studio sulla riciclabilità delle plastiche presenti sulle spiagge italiane. Tappi, cannucce, bottigliette, cotton fioc gettati nel WC, frammenti vari di plastica, imballaggi sanitari, pellet sono alcuni dei rifiuti più presenti sulle nostre spiagge....
E' una scoperta tutta italiana quella dell'insetto che mangia il polietilene, la plastica usata per le buste e le pellicole alimentari. Il responsabile è l'insetto che si nutre della cera delle api.