13/06/2013 - 12:30

Rinnovabili: parchi eolici in Basilicata, la denuncia dell'Inu

Una lettera aperta al Consiglio regionale della Basilicata, un grido d'allarme. L'iniziativa è dell'Istituto Nazionale di Urbanistica ed è innescata dalla recente autorizzazione della Giunta regionale alla realizzazione di una serie di "parchi eolici" che sconvolgerebbero il paesaggio lucano.
Praticamente tutti i crinali del territorio regionale potrebbero essere occupati da selve di pali eolici, dall'altezza media equivalente a quella di un palazzo di cinquanta piani. Si tratterebbe della compromissione di aree ad alto valore paesaggistico, come le dolci colline a vigneti del Vulture, le valli del Bradano, del Basento/Cavone, dell'Agri/Sauro, del Sinni. I pali eolici andrebbero a deturpare persino il sito di Matera, dichiarato dall'Unesco patrimonio mondiale dell'umanità.

E' evidente che si tratta di un'operazione miope e sciagurata, contro cui la sezione Basilicata dell'Istituto Nazionale di Urbanistica vuole richiamare l'attenzione dei consiglieri regionali e mobilitare le associazioni e la società civile. E' un'operazione frutto avvelenato di una politica che non ha stabilito regole di valutazione delle trasformazioni territoriali e che ha consentito l'approvazione di un Piano Energetico Regionale che non tutela il paesaggio, visto che rinvia l'individuazione dei crinali di valore elevato ma nel frattempo autorizza l'indiscriminata occupazione del territorio.

L'Inu Basilicata chiede pertanto al Consiglio regionale che prima del suo scioglimento aggiorni il Piano Energetico sulle base dei criteri nazionali, in maniera da individuare le aree non idonee per l'installazione dei parchi eolici. In parallelo il medesimo aggiornamento dovrà ridurre la quota di energia assegnata all'eolico trasferendola per quanto possibile al fotovoltaico, da integrare nelle architetture e collocare nelle sterminate aree industriali dismesse della regione. Quindi non una generica moratoria ma un adeguato, severo ed illuminato aggiornamento dei criteri di gestione del territorio lucano ai fini della produzione di energia da fonti rinnovabili.
Tommaso Tautonico
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