29/05/2013 - 19:00

Il 2 giugno in bici lungo "Le valli bolognesi"

Un'osteria fuori porta a Bologna nel 1971, un gruppo di amici con due passioni: il Bologna FC e la bicicletta. Qui nasce, con il nome di quel vecchio bar, l'associazione sportiva dilettantistica (asd) Bitone, che il 2 giugno darà vita alla gran fondo cicloturistica "Le valli bolognesi", quarto appuntamento del "Giro dell'Appennino bolognese e valli di Comacchio".
La partenza "alla francese", ovvero a gruppi e senza rilevazione di tempi, è prevista dalle 6,30 in viale Cavina 4 a Bologna. Saranno presenti circa 1500 ciclisti, provenienti da Emilia-Romagna, Veneto, Liguria e Toscana, di età compresa tra i 20 e gli 80 anni, con una buona presenza femminile. A distanza di 42 anni lo spirito di aggregazione dell'osteria Bitone continua a vivere in ogni tappa di questa manifestazione Uisp: nessun numero sulle spalle, nessun avversario da battere né un cronometro con cui confrontarsi. Si pratica invece uno sport lontano da ogni forma di competizione e che diventa occasione per scoprire le bellezze del territorio e della buona tavola, per tenersi in salute e per il gusto di pedalare in compagnia.

L'edizione 2013 de' "Le valli bolognesi" permetterà ai partecipanti di scegliere tra tre percorsi di 52, 102 e 148 km così da offrire divertimento sia agli appassionati che desiderano fare una semplice pedalata domenicale sia ai ciclisti che vogliono cimentarsi lungo le salite dei passi Raticosa (968m) e Futa (903 m), per un dislivello complessivo di quasi 2000 m. Si attraverseranno i comuni di Monghidoro, San Benedetto val di Sambro e Pianoro, dove saranno collocati tre dei quattro punti ristoro previsti. "Grande l'interesse che gli enti locali hanno mostrato nei nostri confronti - afferma Romano Rangoni, presidente dell'asd Bitone -. I Comuni ospitano l'iniziativa, che ormai costituisce una festa per i piccoli borghi dell'Appennino, nelle loro piazze principali".

"Il successo dell'edizione 2013 - spiega Rangoni - è dovuto alla qualità della proposta, alla cultura ciclistica promossa dagli amministratori locali e anche all'accessibilità dei costi. Quest'anno infatti abbiamo abbassato le quote d'iscrizione sia per la singola gara che per l'intero Giro (rispettivamente 5 e 20 euro, ndr) arrivando a contare oltre 700 abbonati". Dopo Bologna altre due tappe: il 23 giugno la "Città di Medicina" e il 15 settembre a Castenaso con la "Gran fondo dell'uva".
Marilisa Romagno
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