01/01/2013 - 01:00

Un sito dedicato al Mater-Bi®

Il marchio e la famiglia di bioplastiche ideati da Novamont hanno da oggi il proprio spazio dedicato sul web. All’indirizzo www.materbi.com sono disponibili notizie, studi ed eventi su prodotti e produttori, sulla raccolta differenziata e sulle attività della grande distribuzione organizzata.
Mater-Bi®è un’innovativa famiglia di bioplastiche che utilizza componenti vegetali - come l’amido di mais - e polimeri biodegradabili ottenuti da materie prime di origine rinnovabile o fossile.
I Mater-Bi®, prodotti nello stabilimento Novamont di Terni, si presentano in forma di granuli e possono essere lavorati secondo le più comuni tecnologie di trasformazione delle materie plastiche, per realizzare prodotti dalle caratteristiche analoghema perfettamente biodegradabili e compostabili.
Gli ambiti di utilizzo ed applicazione di questa materia sono molteplici: dal settore agricolo (pacciamatura, legacci) alla ristorazione (piatti, posate, bicchieri, vassoi), dall’imballaggio (frutta e verdura freschi, muesli, prodotti da forno) ai giocattoli.
Il sito www.materbi.com è stato costruito da Novamont per informare gli utenti non solo sulle caratteristiche del Mater-Bi® e sui suoi possibili utilizzi, ma anche su eventi, indagini e video di approfondimento delle tematiche inerenti la sostenibilità ambientale, la raccolta differenziata, l’agricoltura e la ristorazione collettiva.
Tra la documentazione disponibile on line anche l’indagine che ISPO Ricerche srl ha condotto nei mesi scorsi per conoscere l’atteggiamento e le percezioni dei consumatori rispetto all’introduzione – a seguito della legge entrata in vigore in Italia dal 1° gennaio 2012 - dei sacchetti della spesa biodegradabili e compostabili.
La ricerca ha coinvolto un campione di tipo casuale stratificato per quote composto da 800 individui e statisticamente rappresentativo della popolazione italiana, cui è stato somministrato un questionario strutturato.
I risultati della rilevazione hanno messo in evidenza che le persone sono tendenzialmente interessate ma poco informate rispetto ai sacchetti bio, alle loro caratteristiche ed a ciò che rappresentano dal punto di vista ambientale. In questo senso probabilmente non hanno aiutato i tempi rapidi ed i modi con cui la legge è stata elaborata ed applicata.
Un dato, questo, che rende ancora più importante ed urgente la messa a disposizione degli utenti di spazi in cui trovare informazioni ed indicazioni cui fare riferimento per adottare comportamenti responsabili.
Maddalena Cassuoli
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