01/01/2013 - 01:00

La bozza del governo danese per Copenaghen

Riduzione delle emissioni inquinanti del 50 per cento rispetto ai livelli del 1990 entro il 2050, con l'80% del taglio a carico dei Paesi ricchi.
Queste le proposte contenute nella bozza elaborata dal governo danese in vista della conferenza di Copenaghen sul clima. Il testo, anticipato dall'agenzia Reuters, potrebbe diventare la base per un accordo politico al termine degli incontri che si terranno nella capitale danese dal 7 al 18 dicembre.
Nella bozza si afferma tra l'altro che è necessario mantenere l'aumento medio globale di temperature entro e non oltre i 2 gradi Celsius.Del clima e dell'appuntamento di Copenaghen si è discusso anche durante il vertice Ue-Cina in corso a Nanchino. Il primo ministro svedese Fredrik Reinfeldt, presidente di turno dell'Unione Europea, ha riaffermato che "bisogna fare di più per lottare contro il riscaldamento climatico" e arrivare a non superare un rialzo della temperatura di oltre 2 gradi Celsius. A suo avviso, è indispensabile che la Cina assuma un "ruolo di leader nella lotta al riscaldamento globale, assumendosi le sue responsabilità".
Durante il summit, il presidente della Commissione Europea, Jose Manuel Barroso, ha sollecitato tutti i partecipanti alla conferenza di Copenaghen, a puntare a un "accordo ambizioso e operativo" per combattere i cambiamenti climatici.
Tommaso Tautonico
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