“È estate, fa caldo, è normale”. Quante volte abbiamo liquidato la questione “caldo” con poche semplici parole? Eppure di normale c’è ben poco in queste temperature bollenti che da anni ormai flagellano il nostro Paese. A confermarlo sono i dati del report “L’Estate che Scotta”, realizzato da...
Nel 2017, la quantità raccolta di rifiuti urbani è in diminuzione rispetto al 2016. La quota della raccolta differenziata è in crescita di 3 punti rispetto all’anno precedente raggiungendo così il 55,5%. Nel 2018 l’87,1% delle famiglie effettua con regolarità la raccolta differenziata della...
L'Istat ha aggiornato al 2018 gli indici annuali dei costi di gestione dei rifiuti. Tali indici si riferiscono alle attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti e al recupero dei materiali.
Nel 2016, la quantità raccolta di rifiuti urbani è di 496,7 kg per abitante (+2,2% rispetto al 2015); la percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti è del 52,5% (+5 punti percentuali sull’anno precedente).
Secondo i dati storici raccolti dall'istat, le città italiane registrano un aumento di temperatura pari ad 1° rispetto al periodo 1971-2000.
Nel secondo trimestre del 2017 l’economia italiana ha registrato una crescita del Pil pari allo 0,4% in termini congiunturali e all’1,5% su base annua. Ad annunciarlo è l’ultima nota d’Istat sulla situazione attuale del mercato del lavoro nel nostro Paese e nella zona Euro.
Nel secondo trimestre del 2017 il prodotto interno lordo (PIL) è aumentato dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell’1,5% nei confronti del secondo trimestre del 2016.
Nel quarto trimestre del 2016 il prodotto interno lordo (PIL) è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dell'1,1% nei confronti del quarto trimestre del 2015.
L’economia italiana sembra migliorare, seppur leggermente, in particolare nel settore manifatturiero. Ad annunciarlo è l’Istat che ha pubblicato la nota mensile sull’andamento dell’economia italiana del mese di gennaio 2017.
Nel mese di dicembre in Italia la stima degli occupati è rimasta stabile rispetto a novembre, una situazione dovuta ad un aumento della componente maschile e un equivalente calo per quella femminile.