Umbria: al via primi distributori di latte crudo

Le iniziative sono patrocinate dalla Settimana Europea di riduzione dei rifiuti in svolgimento in questi giorni, dal 21 al 29 novembre.
In questo periodo la Regione ha allestito una mostra illustrativa del nuovo Piano regionale di Gestione dei Rifiuti presso la galleria del centro commerciale di Collestrada dove è distribuita una illustrazione stampata dello stesso piano.
Il progetto "Percorsi innovativi di riduzione dei rifiuti alla fonte", che coinvolge anche le Amministrazioni provinciali di Perugia e Terni, riguarda gli imballaggi che costituiscono una significativa fonte di rifiuti che vanno ridotti anche attraverso il loro reimpiego, al fine di diffondere una nuova "cultura" dell'acquisto e del consumo sostenibile.
Il progetto, che sarà realizzato nelle principali città umbre, poggia sulla diffusione di sistemi di vendita di prodotti sfusi e disimballati e prevede l'installazione di distributori di detersivo alla spina, di latte crudo sfuso nonché di fontanelle pubbliche di acqua frizzante e refrigerata.
Nell'ambito del progetto sono stati installati dieci distributori automatici di detersivo, due fontanelle di acqua frizzante, due di latte crudo. Nel prossimo anno è prevista la realizzazione tre fontanelle nelle città di Perugia (Pian di Massiano, stazione Minimetrò) Gubbio (Piazza 40 Martiri) e Città di Castello (zona Stadio); sono programmate ulteriori risorse per installazioni da realizzare in collaborazione con gli ATI e i comuni interessati.
Prossimamente sarà realizzato un distributore di latte crudo a Spoleto (Piazza d'armi, in prossimità della fontana di acqua frizzante).
"Mi auguro che i distributori di latte crudo, primi in Umbria, - ha detto l'assessore all'ambiente Lamberto Bottini - abbiano lo stesso gradimento che hanno avuto l'acqua pubblica frizzante e i distributori di detersivi.
L'utilizzo di prodotti sfusi, senza imballaggi, il latte più di altri, - ha proseguito Bottini - realizza quel "consumo consapevole" senza il quale è difficile conseguire uno sviluppo sostenibile. Si parla spesso di "filiera corta" o di "spesa a chilometri zero". Ridurre la produzione di rifiuti vuol dire ma anche risparmiare acqua, ridurre il consumo di risorse non rinnovabili, evitare le emissioni nocive per la produzione, il trasporto e lo smaltimento dei contenitori".