12/12/2018 - 10:38

Oro colloidale, dispesia funzionale e stress emotivo

Oro colloidale: una “miniera” di proprietà e benefici per il sistema digestivo e nervoso.

salute Oro colloidale, dispesia funzionale e stress emotivo

Di minerali colloidali ne abbiamo già scritto in un precedente articolo “Salute e benessere. I minerali colloidali: possiamo fidarci?” - vedasi giù in basso tra le news correlate - che ha riscosso grande interesse e curiosità da parte dei nostri lettori. 

Torniamo perciò oggi a parlarne a proposito delle proprietà benefiche attribuite all’oro colloidale per quanto riguarda il benessere dell’apparato digestivo, in particolare i possibili effetti positivi nel supporto alle terapie farmacologiche per curare la dispepsia funzionale, nonché favorire la concentrazione mentale e combattere lo stress.

Il nostro organismo spesso risente di influssi esterni, come il cambio di stagione e gli sbalzi di temperatura, e di fattori interni, come stress, ansia o nervosismo
Gli organi più spesso bersagliati da queste alterazioni sono quelli del sistema digestivo, soprattutto lo stomaco e l’intestino e, delle patologie che interessano il tratto digestivo, la più diffusa è la dispepsia funzionale

La dispepsia è una condizione spesso difficile da diagnosticare a causa della sua grande varietà sintomalogica. In generale si tratta di cattiva digestione, che quasi sempre porta con sé altri disturbi come gonfiore addominale, acidità gastrica, reflusso gastroesofageo e talvolta pure nausea, diarrea, vomito e aerofagia. 

Come detto, le cause possono essere tante, cambi di stagione, virus e batteri, uso di alcuni medicinali, ma anche stress per ritmi di lavoro pesanti e assillanti, problemi e preoccupazioni personali, ansia: tutti elementi che portano ad una significativa sensazione di malessere diffuso.

Oggigiorno sono sempre più le persone che, quando vogliono curare piccoli problemi di salute o migliorare lo stato di benessere generale, cercano un'alternativa palliativa alle terapie farmacologiche tradizionali, sebbene, allo stato attuale, nessuno studio scientifico pubblicato su riviste mediche di valore riconosciuto abbia dimostrato che l’omeopatia presenti, per una qualsiasi patologia, un’efficacia clinica che sia superiore all’effetto placebo.

Tra i diversi rimedi omeopatici più classici e noti, i minerali colloidali sono quelli che si stanno diffondendo sempre cure integrative, per via delle azioni benefiche che sembrano apportare all’organismo umano. Tra questi l’oro, il minerale nobile per eccellenza, è uno dei più utilizzati.

Le proprietà dell’oro colloidale.
L’oro colloidale è una miscela naturale atossica composta da oro in forma ‘organica’ e acqua pura. Può essere usato sia come rimedio per uso topico sia come integratore alimentare. Si ritiene infatti che l’oro colloidale, grazie alle sue proprietà antiinfiammatorie e antisettiche, sia in grado di apportare benefici a più livelli e quindi possa essere assunto come panacea per:

- alleviare i disturbi a livello del tratto intestinale;
- agevolare la riduzione delle infiammazioni;
- rafforzare le difese immunitarie;
- rinvigorire le prestazioni fisiche;
- migliorare la concentrazione. 

A tale minerale colloidale, infatti, viene attribuita la capacità di riattivare ed equilibrare le principali funzioni fisiologiche poiché favorirebbe anche l’assorbimento di elementi fondamentali per l’organismo come ossigeno, fosforo, magnesio, vitamina A e vitamine del gruppo B.
Per questo si ritiene che l'assunzione di questo rimedio omeopatico possa contrastare sbalzi di umore ed ansia, facilitare la stabilità emotiva e il controllo dello stress psicologico.

Come si ottiene l’oro colloidale?
Per ottenere l’oro colloidale, le particelle del metallo devono essere scomposte in elementi finissimi, che poi vengono caricati elettromagneticamente e sospesi in acqua pura e distillata. Grazie a questo processo l’oro diventa ‘organico’, ossia assimilabile dall’organismo umano.

È un integratore liquido insapore e dal colore variabile, dal giallo al rosso vivo, che cambia in base alla concentrazione e alla grandezza delle particelle d’oro. 
In commercio è possibile trovare questo prodotto in due formulazioni diverse, ionico o puro. L’oro colloidale ionico ha una formulazione più leggera in quanto composta da ioni più piccoli, l’oro colloidale puro è costituito invece da vere e proprie particelle di oro puro e per questo è anche la soluzione più carica.

Come si assume?
Per quanto riguarda il dosaggio, questo varia in base alla concentrazione di oro contenuta nella miscela fisiologica. La quantità giornaliera indicata si aggira intorno ai 15/30 mg e si consiglia di assumerlo di mattina appena svegli.

Non presenta effetti collaterali ad eccezione che per i soggetti allergici all’oro. Prima dell’assunzione è quindi sempre raccomandabile un test preventivo sulla pelle per scongiurare eventuali reazioni allergiche.

Una volta ingerito, il minerale viene assorbito soprattutto dall’intestino tenue, per poi passare direttamente nel sangue ed entrare così facilmente in circolazione in tutto l’organismo. 

L’oro colloidale può essere usato anche al livello topico, applicandolo sulla pelle o mescolandolo a creme corpo e maschere per tonificare la pelle, per rendenderla più elastica e vitale. Inoltre offre un supporto integrativo anche alle terapie farmacologiche per la cura di alcuni problemi dermatologici come arrossamenti, irritazioni cutanee e acne. Per il trattamento di questi disturbi è possibile trattare la parte con una garza imbevuta di oro colloidale. 

Dove comprarlo?
È possibile acquistare l’oro colloidale sia in farmacia che su Internet presso siti specializzati in benessere e salute. Solitamente è conservato in flaconi di vetro di grandezza variabile, dai 30 ml ai 200 ml, muniti di pipetta contagocce. 

Oltre all’oro sono disponibili in “forma” colloidale anche altri metalli come l’argento, il nichel, lo zinco, il rame che vantano proprietà germicide, antibatteriche antiossidanti. 

Per ulteriori informazioni rimandiamo all’articolo “Salute e benessere. I minerali colloidali: possiamo fidarci?” 

Infine ricordiamo che in presenza di qualsiasi disturbo particolarmente acuto e persistente è importante che ci rivolgiamo sempre al nostro medico di base, il quale saprà prescrivere le eventuali analisi diagnostiche o visite specialistiche, nonché indicare le più opportune terapie curative.

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
Articoli correlati