01/01/2013 - 01:00

Le auto elettriche e le batterie al litio

Inizia così l'epoca della caccia al litio per favorire la costruzione delle auto elettriche. In tempi non sospetti il Wall Street Journal aveva preannunciato che il litio sarebbe diventato una delle cinque tecnologie in grado di rivoluzionare il mondo.
Uno dei pionieri in questo senso è Toyota Tsusho, il fornitore di materie prime della casa automobilistica giapponese, che ha già annunciato una joint venutre con l'impresa mineraria australiana Orocobre, la notizia di questo accordo è arrivata solo dopo pochi giorni dall'annuncio di Magna International, compagnia dell'indotto auto canadese, che sta lavorando per implementare una versione "a batteria " sulla Ford Focus ibrida.
Secondo R. Keith Evans, un geologo che lavora come consulente per produttori di litio, in questo caso la domanda di materie prime allo stato puro potrebbe ridursi visto e considerato che il litio è riciclabile. Circa 60 compagnie minerarie sono attualmente oggetto di studio per la ricerca di litio in Argentina, Serbia e Nevada, con la prospettiva di guadagnare circa 1 miliardo di dollari da progetti che saranno avviati nei prossimi anni anche in Cina, Finlandia, Messico e Canada.
Il litio in realtà è già utilizzato per la maggior parte delle batterie di consumo nel settore dell'elettronica, dai cellulari alle macchine digitali. Ma la proporzione delle risorse impiegate oggi potrebbe aumentare vertiginosamente con la crescita del mercato delle auto elettriche e questo avrebbe enormi conseguenze sull'economia dei paesi (prevalentemente latinoamericani) che possiedono i giacimenti di litio più ricchi.
Le case automobilistiche sono già in competizione per ottenere i finanziamenti necessari a implementare nuovi settori produttivi nel campo delle auto ibride, ma rimane ancora difficile prevedere il successo di questo nuovo tipo di trasporto dal momento che il costo della ricarica delle batterie rimane ancora molto alto.
Tommaso Tautonico
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