01/01/2013 - 01:00

Il turismo responsabile e' un mercato in crescita

Maurizio Davoli, presidente dell'Associazione italiana turismo responsabile, ha sottolineato la crescita di un segmento, quello del turismo responsabile, che pur rimanendo di nicchia coinvolge ogni anno sempre piu' persone.
Il turismo responsabile si basa sul principio del rispetto della comunita' locale ospitante e della sua centralita' nel processo di sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio.
L'obiettivo principale, continua Davoli, e' di "tutelare gli interessi della comunita' ospitante che deve beneficiare delle ricadute economiche del turismo".
In base a questo principio "i nostri organizzatori si preoccupano che tutti i servizi siano offerti dalle comunita' locali, come i trasporti, l'alloggio e la ristorazione. Privilegiando ovviamente le strutture compatibili con l'ambiente" per presenza di depuratori, corretto smaltimento dei rifiuti e risparmio energetico.
L'organizzatore, oltre a fornire informazioni di carattere generale sul viaggio, "e' disponibile ad organizzare incontri preparatori durante i quali, oltre a conoscersi, si concordano itinerari e tempi e si rendono possibili contatti diretti con le comunita' dei luoghi di destinazione".
Il turista responsabile e' un giovane tra i 25 e i 40 anni, in prevalenza donne (60%), con un"istruzione e un reddito medio-alti (il costo medio di un viaggio e' di circa 2 mila euro a persona) e disposto a viaggiare per almeno due settimane.
Negli anni, il settore "registra una leggera crescita anche se il 2009 e' stato un anno difficile".
In particolare, pero', Davoli segnala "una crescita dei viaggiatori indipendenti che pur non partecipando ai viaggi organizzati dall'associazione si ispirano agli stessi principi".
Questo tipo di turismo, dunque, conclude il presidente dell'Aitr "pur rimanendo di nicchia, suscita molto interesse per i suoi aspetti etici e sociali".
 
Lisa Zillio
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