01/01/2013 - 01:00

Il prezzo del cibo aumenta, la nostra dieta peggiora

Una ricerca condotta su oltre 16mila persone in 17 paesi diversi e diffusa da Oxfam rivela come l'aumento dei prezzi del cibo stia cambiando a livello mondiale le abitudini alimentari. Purtroppo pero' non in meglio.
 
"La nostra dieta sta cambiando velocemente: ma per molte, troppe persone è un cambiamento in peggio. Nei paesi più poveri ma anche da noi l'aumento dei prezzi alimentari sta diminuendo la quantità e la qualità del cibo consumato", ha dichirao Jeremy Hobbs, direttore generale di Oxfam.
Il 54% degli intervistati, infatti, ammette di aver cambiato le proprie abitudini in seguito alla crisi alimentare in corso negli ultimi due anni.
Per la maggioranza degli intervistati (66%) il costo è di gran lunga la preoccupazione maggiore associata al cibo, mentre per il 43% la salubrità e il valore nutrizionale degli alimenti sono fattori chiave. 
Nei paesi più poveri, come Kenya e Tanzania, il 57% delle persone menziona la disponibilità del cibo come una delle maggiori preoccupazioni.
 
"I leader mondiali - specialmente quelli dei paesi che fanno parte del G20 - devono agire ora per rifondare questo sistema alimentare al collasso, regolando i mercati delle materie prime e facendo marcia indietro sui biocarburanti per tenere sotto controllo i prezzi", ha dichiarato Francesco Petrelli, presidente di Oxfam Italia. 
"L'Italia, uno dei paesi più rilevanti nel sistema alimentare globale, conosciuto per l'eccellenza dei suoi prodotti, ha la responsabilità di dare il suo contributo attivo. Il nostro paese, sede delle agenzie internazionali specializzate in cibo e agricoltura, ha un ruolo cruciale nel favorire gli investimenti sui piccoli agricoltori dei paesi in via di sviluppo e aiutarli ad adattarsi ai cambiamenti climatici".
 
"Le conseguenze dell'aumento mondiale dei prezzi alimentari emergono in modo evidente dai risultati di questo sondaggio. Il costo del cibo è la preoccupazione principale delle famiglie quando scelgono cosa mangiare", ha sottolineato Oliver Martin, direttore scientifico di GlobeScan, la società di ricerca che ha realizzato lo studio.
Una curiosità. Sempre secondo questa ricerca pizza e pasta conquistano le prime posizioni nella classifica dei cibi preferiti in molti paesi mentre i pasti tradizionali a base di mais o altri prodotti locali restano i più diffusi solamente in Africa.
Lisa Zillio
autore