Da un'analisi della Coldiretti emerge un crollo dell’11,9% delle esportazioni Made in Italy in Cina nel mese di gennaio con l’inizio dell’emergenza Coronavirus.
Da venerdì 21 febbraio 2020 a Gela in Piazza Umberto I arriva la prima oasi mangia smog dove respirare area pulita grazie alla scelta di alberi che catturano i gas serra.
Da un monitoraggio effettuato dalla Coldiretti la temperature sopra la norma e le ripetute giornate di sole di questo febbraio anomalo hanno anche risvegliato in anticipo di almeno un mese 50 miliardi di api presenti sul territorio nazionale che sono state ingannate dalla finta primavera.
Le anomale temperature miti nei giorni della merla, che tradizionalmente sarebbero i più freddi dell’anno, arrivano dopo un 2019 che è stato il secondo più caldo di sempre sul pianeta.
Dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dal meteo estremamente mite emerge che l’inverno caldo ha mandato la natura in tilt con le mimose che iniziano a fiorire in Liguria, i campi di grano sono a secco e i mandorli sono già sbocciati in Sicilia.
Da uno studio di Coldiretti divulgato in occasione dell’emergenza inquinamento nelle principali città italiane emerge che è possibile creare nelle città oasi per combattere lo smog con le superpiante mangia polveri. Un albero può azzerare quasi 4000 chili di anidride carbonica in 20 anni di vita
Più di sette italiani su dieci (72%) sono disposti a rinunciare o a ridurre drasticamente l’utilizzo dell’auto per tutelare l’ambiente, diminuire il livello di inquinamento nelle città e migliorare la qualità della vita.
La Coldiretti lancia un nuovo allarme inquinamento nelle principali città italiane dove sono scattate le misure di limitazione del traffico. L’alta pressione staziona sulle regioni del nord con l’ultimo mese di dicembre che è risultato il secondo piu’ caldo dal 1800.
Dalle elaborazioni Coldiretti sulla base degli ultimi dati del Noaa, il National Climatic Data Centre si evidenzia nuovo record dei livelli di gas serra in un 2019 che si classifica fino ad ora come il secondo più caldo di sempre.
L’Italia è al vertice in Europa per numero di giovani in agricoltura con gli under 35 che sono alla guida di 57.621 imprese nel 2018, in aumento del 4,1% rispetto all’anno precedente.