18/03/2025 - 19:28

2025 Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai

Tutela ambientale

Questo è l'Anno internazionale dei ghiacciai. Presentato oggi al MUSE il programma. Dal 21 marzo, al via tutte le iniziative. 

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Il 2025 è l'Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai 

Dalle attività di ricerca scientifica alle mostre, dalle attività educative ai cicli di proiezioni cinematografiche, incontri ed eventi a tema e tante altre proposte per celebrare l’anno dedicato ai ghiacciai. 

Il 2025 segna una tappa cruciale nella sensibilizzazione sulle trasformazioni eco-sociali in atto: l'ONU ha proclamato l'Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai, riconoscendoli come indicatori chiave della crisi climatica. L'accelerata fusione delle masse glaciali rappresenta uno degli effetti più gravi del rapido innalzamento delle temperature medie globali, con impatti profondi sugli ecosistemi, sulle economie locali e sulla dimensione simbolica e culturale a esse connessa. Il MUSE partecipa con un programma che unisce ricerca scientifica, educazione e divulgazione.  

Per tutto l’anno, oltre 80 appuntamenti, comprendenti mostre, film, spettacoli, attività didattiche, collaborazioni inedite, incontri ed eventi animeranno la rete museale MUSE con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico sulle dinamiche di trasformazione in corso: della crisi climatica alla necessaria evoluzione di un nuovo sistema di valori rispetto al patrimonio materiale e immateriale.  

L’iniziativa è possibile grazie alla collaborazione con il Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna, il Servizio sviluppo sostenibile e aree protette, l'Agenzia Provinciale per la protezione dell'ambiente della Provincia autonoma di Trento, Sistema Bibliotecario Trentino, Comune di Trento e a una rete di enti di ricerca, musei, università e associazioni che contribuiscono con rigore scientifico e approccio interdisciplinare a trasformare la conoscenza in consapevolezza e azione. 

MUSE, centro di ricerca e istituzione culturale - spiega il direttore Massimo Bernardi – intende contribuire alla conoscenza e al dibattito sociale sull’importanza fisica e simbolica dei ghiacciai attraverso un programma di attività multidisciplinari, accessibili e coinvolgenti. I musei hanno il potere di trasformare la conoscenza in azione e lo stimolo offerto dalla Nazioni Unite di un impegno internazionale verso i ghiacciai, patrimonio fragile e vitale, è prezioso per indirizzare ancora più convintamente i nostri sforzi in tal senso”.  

I ghiacciai sono custodi di informazioni preziose, conservano tracce del passato della Terra e segnali del suo futuro. Coprono circa il 10% della superficie terrestre, ma sono fondamentali regolatori del clima e di ecosistemi che ospitano una biodiversità unica, minacciata di estinzione a causa di un tasso di fusione senza precedenti. La loro progressiva scomparsa sta causando una profonda trasformazione dell’ambiente e del paesaggio montano e polare, con impatti negativi diretti su attività quali agricoltura, pastorizia, produzione di energia idroelettrica, turismo e profonde trasformazioni culturali.

Ecco, quindi, che attraverso un ricco ventaglio di attività, nel 2025 il MUSE offre al proprio pubblico momenti di informazione e riflessione, stimolando il dialogo tra ricerca scientifica e istanze sociali. L'obiettivo specifico che MUSE si pone, grazie alle proprie competenze specifiche nella ricerca scientifica sui ghiacciai, è di richiamare l’attenzione sui ghiacciai in quanto ecosistemi dinamici e preziosi archivi bio-culturali. 

Le azioni principali proposte dal museo, parte della più estesa programmazione dedicata al tema dagli enti provinciali e nazionali deputati – comprendono un allestimento nello spazio Agorà intitolato “Dal ghiaccio a noi. Le ricerche MUSE sui ghiacciai nell'Antropocene” (inaugurazione: venerdì 21 marzo alle 18), una rassegna cinematografica in collaborazione con Harpolab; cicli di incontri con esperti e ricercatori anche grazie alla partnership con SAT; la programmazione di eventi per la fascia di popolazione più giovane come MUSE Fuori orario e i Party per famiglie declinati con attività a tema; corsi di formazione per docenti e di aggiornamento per giornaliste/i; attività educative per le scuole secondarie; spettacoli teatrali; visite tematizzate e science show; un podcast originale. 

Nella sede territoriale del Museo geologico delle Dolomiti, a Predazzo, l’originale progetto "Un Suono in Estinzione" è una iniziativa di ricerca sperimentale volta a monitorare le implicazioni dei cambiamenti climatici sui ghiacciai, attraverso l’analisi del suono e un approccio innovativo che fonde arte e ricerca scientifica.  

Delle attività pubbliche proposte, grazie alla partnership con Trento Film Festival e Mart, sarà inoltre parte il progetto espositivo dedicato a Sebastião Salgado, dal titolo “Ghiacciai”. Al MUSE, dal 12 aprile all’11 gennaio 2026 e al Mart dal 12 aprile al 21 settembre 2025. 

La collaborazione con Sait Coop, oltre a supportare il programma di attività per il pubblico consentirà lo sviluppo di un progetto di ricerca scientifico che porterà un giovane ricercatore e una giovane ricercatrice a studiare la biodiversità degli ambienti glaciali sui più importanti ghiacciai trentini. 

Nei mesi di luglio e agosto, la mostra fotografica Goodbye Glaciers racconta, con la potenza delle immagini, il ritiro dei ghiacciai in provincia di Trento, Bolzano e in Austria. In collaborazione con Provincia autonoma di Bolzano, Eurac Research e Università di Innsbruck. 

Il programma è sostenuto da: Main sponsor Montura, Special sponsor Acque Bresciane, Casse Rurali Trentine e SAIT Coop – Consorzio delle Cooperative di Consumo Trentine e dagli Sponsor tecnici Ferrari Trento e Levico Acque.

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
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