14/07/2017 - 12:53

Cambiamenti climatici: G20, pochi finanziamenti per le rinnovabili

Secondo uno studio internazionale i finanziamenti delle prime venti nazioni al mondo propendono fortemente per i combustibili fossili piuttosto che per le rinnovabili.
cambiamenti climatici
I paesi del G20 continuano a finanziare i combustibili fossili nonostante gli impegni sottoscritti a Parigi durante la Cop21. Secondo lo studio condotto da Oil Change International, Sierra Club, WWF e Amici della Terra USA è questa la drammatica verità. Ai proclami fatti duranti gli incontri internazionali dedicati ai cambiamenti climatici e al surriscaldamento globale non seguono azioni coerenti.

Secondo lo studio (per l'Italia ha contribuito Legambiente) nel triennio 2013-2015 i paesi del G20 hanno stanziato 71,8 miliardi di dollari all'anno di finanziamento per i combustibili fossili rispetto a 18,7 miliardi di dollari stanziati per le energie rinnovabili. Nella classifica dei finanziamenti il Giappone risulta essere la nazione che finanzia maggiormente le fonti fossili con 16,5 miliardi di dollari contro i 2,7 in favore delle rinnovabili; a ruota seguono Cina e Corea del Sud.

In Europa la situazione non è migliore: la Germania, che ha messo i cambiamenti climatici al centro del recente G20, bilancia i finanziamenti ed in effetti destina 3,5 miliardi di dollari ai fossili e 2,4 alle rinnovabili. L'Italia invece destina alle energie pulite solo 123 milioni di dollari contro i 2,15 miliardi dedicati ai combustibili fossili.
Tommaso Tautonico
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