Al G20 si chiede di bloccare i finanziamenti alle fonti fossili per favorire le energie verdi

In una lettera diffusa oggi, 16 investitori e assicuratori, con 2.800 miliardi di dollari di asset in gestione chiedono che "i governi del G20, in programma a luglio ad Amburgo, devono stabilire l'eliminazione di sovvenzioni e finanziamenti pubblici alle fonti fossili, in modo da accelerare gli investimenti in energie verdi e ridurre i rischi legati al cambiamento climatico".

La lettera prosegue chiedendo ai Paesi del G20, trasparenza sui sussidi. Secondo gli investitori i Paesi devono stabilire una timeline precisa anche per la cessazione dei finanziamenti pubblici nazionali e internazionali per la produzione di carbone, petrolio e gas entro il 2020.

Tra i firmatari della lettera Aviva, Kbi Global Investors, La Francaise e Legal and General i quali chiedono al summit di "fissare un calendario chiaro per la completa ed equa eliminazione, da parte di tutti i Paesi membri, dei sussidi alle fonti fossili entro il 2020, iniziando con l'eliminazione dei sussidi per le esplorazioni e per la produzione di carbone".