19/04/2017 - 12:15

Ambiente: Eni chiude il centro oli in Val d'Agri

La compagnia petrolifera Eni ha deciso di chiudere temporaneamente il centro oli Val d'Agri a Cova di Viggiano in provincia di Potenza a causa di prescrizioni ambientali da assolvere. La regione preoccupata per l'ambiente e per la salute dei cittadini.
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Un provvedimento della giunta regionale della Basilicata ha previsto il fermo per almeno 90 giorni del centro oli di Viggiano (Potenza) dell'Eni. Lo ha reso noto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella: "Abbiamo agito perché preoccupati per l'ambiente e la salute dei cittadini e agiremo in futuro con estremo rigore. Andremo avanti con la schiena dritta". "In questi tre mesi - ha aggiunto Pittella - noi controlleremo gli interventi dell'Eni. Pensiamo che sia un tempo sufficiente per realizzare le prescrizioni che abbiamo indicato alla compagnia".

La decisione è stata presa dal presidente della Regione dalla giunta regionale per "rispetto delle posizioni espresse dal territorio".  L'assessore all'ambiente, Francesco Pietrantuomo ha spiegato: "I dati forniti dall'Eni non sono stati chiari. I sopralluoghi dovranno portare ad un piano di manutenzione complessiva dell'impianto".
Il governatore della Regione ha spiegato i passaggi che hanno portato alla sospensione del centro oli che ha l'obiettivo di evitare l'estendersi della contaminazione superiore a cinque volte quella prevista in un'area all'esterno del centro oli. E' previsto l'avvio di una bonifica che metta al sicuro la falda acquifera, mentre saranno intensificati i controlli sul fiume Agri e nella diga del Pertusillo. La compagnia petrolifera Eni risponde a testa alta ribadendo "di aver adempiuto a tutte le prescrizioni imposte dagli enti competenti che sono sempre stati tenuti informati sulle attività di intervento e di monitoraggio ambientale in corso".

Marilisa Romagno
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