Mobilità sostenibile: "Autosvolta" calcola l'impatto sull'ambiente delle auto

La città di Milano si conferma sensibile ai problemi legati all'inquinamento ed è sempre alla ricerca di nuove soluzioni a favore della mobilità sostenibile. Il progetto "Autosvolta" è uno dei progetti che dimostra l'impegno del capoluogo lombardo in tema di mobilità. Maria Berrini, presidente di Amat, intervenuta alla presentazione del progetto ha dichiarato: “A Milano sono immatricolate 97 mila auto anziane e inquinanti - le Euro 0 di oltre 20 anni; le diesel Euro 0, 1, 2, 3 tra 19 e 24 anni e le Euro 4 fino a 15 anni senza filtro antiparticolato. Ai loro proprietari ci rivolgiamo con la campagna Autosvolta che offre strumenti informativi necessari e ‘incentivi positivi’ disponibili per svoltare verso l’utilizzo di  mezzi puliti e in condivisione”.

Il 77% delle emissioni di PM10 è a carico di queste vetture che rappresentano, ad oggi, il 40% del parco auto esistente. Il progetto "Autosvolta" è dedicato ai proprietari di queste auto che intendono dare una vera e propria "svolta" al proprio stile di vita, puntando sulla mobilità sostenibile. Il sito del progetto, disponibile anche come App, permette di determinare i costi legati all'auto, l'impatto dell'auto sull'ambiente ed offre una serie di soluzioni che aiuteranno l'utente a valutare la convenienza di passare allo sharing o all’acquisto di un’auto a basso impatto.

Nella prima fase del progetto, dedicata esclusivamente alle auto (nella seconda fase si punterà alle due ruote), Autosvolta offre l'accesso agli incentivi economici per: il ritiro gratuito dell'auto da rottamare; car sharing card del valore di 500€ (in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente); iscrizione ridotta del 50% a Share'Ngo con 100 minuti gratuiti e sconto del 20% sulle tariffe.

Soddisfazione anche da parte dell'Assessore alla Mobilità e all'ambiente Marco Granelli:“Un ulteriore tassello che mettiamo in campo per il contenimento delle polveri inquinanti e sul quale abbiamo avuto grande collaborazione a partire da Amat. È importante continuare a informare senza allarmismi i cittadini di quanto incida sulla qualità dell’aria che respiriamo l’utilizzo dei mezzi di trasporto non sostenibili”.