21/10/2011 - 12:52

La Fiera di San Vito all'insegna della sostenibilità

Dal 20 al 23 ottobre Ortelle (Le) diviene capitale del maiale ospitando la secolare fiera di San Vito, una delle più antiche del sud Italia, che richiama ogni anno decine di migliaia di visitatori da tutto il meridione.
L'evento, che si fregia del riconoscimento di "Manifestazione Fiera Regionale", è diventato di fatti un appuntamento imperdibile per espositori, produttori e, soprattutto, estimatori del maiale la cui carne viene preparata e servita in svariate modalità, dalle più tradizionali alle più originali, che ne valorizzano sapore e proprietà.
Protagonista indiscussa è quindi la carne suina denominata Or.Vi. che dal 2004 distingue e valorizza la carne prodotta da animali allevati nel territorio di Ortelle e Vignacastrisi (da cui l'acronimo) con antiche tecniche di allevamento secondo un disciplinare a cui aderiscono l'Associazione degli allevatori di Ortelle, il Comune di Ortelle, la Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Teramo e la ASL di Maglie.
Punto di forza e di garanzia per il consumatore è la filiera controllata per la produzione del maiale Or.Vi., che inizia dall'identificazione del capo e dall'accertamento dell'alimentazione utilizzata nei vari allevamenti e si conclude sul luogo di degustazione del prodotto finito.

Un disciplinare rigido che prevede il monitoraggio da parte della ASL Maglie e dei Veterinari incaricati dal Comune di Ortelle di tutte le fasi del processo: allevamento, produzione dei mangimi, alimentazione, macellazione e trasporto al fine di raggiungere l'adozione di un "modello di controllo" della qualità delle carni e di offrire al consumatore un prodotto alimentare unico, tipico, di qualità indiscussa e controllata, espressione di una cultura del luogo in virtù di antiche tradizioni e usanze di preparazione non ultimo il benessere animale.
La fiera di San Vito però non è solo gastronomia. Oltre alle prelibatezze culinarie, infatti, la fiera e' quest'anno, ancor più di prima, un mix affascinante di arte, cultura, musica e riti sacri. Ricco il programma dei quattro giorni che, oltre alla tredicesima edizione della Mostra-Mercato, riqualificata con apposito progetto orientato alla valorizzazione dell'artigianato salentino di eccellenza, e alla seta Rassegna Regionale 'Agro-Art', presenta un serie di eventi culturali di grande varietà e di sicuro interesse.

Dai simposi su tematiche agroalimentari curati dal noto chef Uccio Cretì, ai docufilm della prima rassegna filmica etnografica curata dal prof. Eugenio Imbriani; dalla sorprendente conferenza spettacolo "Il Maialino Or.Vi. buono per il corpo e per la mente" della life coach Alessandra Mattioni, al convegno di studio sul 230° anniversario della riedificazione della cappella di S.Vito curato dal prof. Filippo Giacomo Cerfeda fino alla mostra "Luci su S.Vito" dell'artista Antonio Chiarello; il tutto accompagnato da tanta musica di qualità: da quella d'autore del menestrello P40 e di Sguario Folk Trio (composto da Leone Marco Bartolo, Claudio Miggiano e Silvia Gallone), a quella coinvolgente e trascinante della marching band salentina "Disturband" e dei giovanissimi e talentuosissimi Tamburellisti di Otranto.
Significativi la scelta degli artisti e il loro luogo di esibizione, tra la folla nel cuore della Fiera a contatto diretto con il pubblico senza alcun tipo di barriera e senza grandi amplificazioni, seguendo l'idea che la musica e l'arte di strada debbano armonicamente fondersi con l'evento. Domenica mattina spazio al cicloturismo con un "Ciclone in Fiera" a cura dell'Associazione cicloturistica il Ciclone che propone un tour aperto a chiunque vi voglia partecipare da Maglie a Ortelle per strade e sentieri di campagna. (per info 347.6220270 - 348.5876153)
Molto seguiti infine i riti religiosi nella Cappella di San Vito e le processioni con la presenza delle delegazioni dei Paesi con il patrocinio del Santo Martire come anche le visite alla splendida cripta di Santa Maria della Grotta.
Marilisa Romagno
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