16/04/2010 - 23:01

SEP 2010 e Fiat per riflettere sui veicoli a fine vita

In occasione del convegno "Gestione del ciclo integrato dei rifiuti", che si terra' venerdi' 23 aprile dalle ore 9:00 durante la 23esima edizione del SEP, la fiera internazionale delle ecotecnologie (Padova, 21-24 aprile 2010), e con la collaborazione di Fiat Group Automobiles si vuole far luce sulle evoluzioni, anche in chiave normativa, della gestione dei veicoli a fine vita.
Ogni anno, infatti, vengono rottamati a livello Europeo circa 12 milioni di veicoli; l'Italia, in particolare, si colloca ai vertici mondiali con 1 milione e mezzo di veicoli fuori uso trattati in un anno. La Direttiva EU sui Veicoli Fine Vita, recepita in Italia con il D.Lgs 209 del 2003, e le sue indicazioni coinvolgono in maniera determinante nel nostro Paese oltre ai grandi gruppi industriali dei costruttori automobilistici, nazionali ed importatori , 1600 aziende per la demolizione dei veicoli, nella maggioranza a valenza familiare, 350 aziende per il recupero ed il commercio del materiale metallico ricavato dal trattamento di questi veicoli, 50 frantumatori di carcasse (grandi e medie dimensioni industriali), numerose acciaierie che hanno come materia prima principale il materiale recuperato dai veicoli fuori uso, nonché un numero indefinito di aziende potenzialmente capaci di riciclare il materiale non metallico proveniente dai Veicoli Fuori Uso. Questo comporta nel complesso il trattamento di oltre 1 milione e mezzo di veicoli all'anno nel nostro Paese, ponendosi ai primissimi posti su scala Europea e Mondiale a livello quantitativo. "Purtroppo a volte questa grande potenzialità operativa ha difficoltà ad esprimersi nei livelli qualitativi indicati dalla legge - spiega Salvatore Di Carlo, Fiat Group Automobiles. Per cercare di dare miglior attuazione alle richieste contenute nelle Direttiva in oggetto, dal 2007 abbiamo lavorato nella linea di raggruppare tutti i soggettivi operanti nel settore per poter elaborare ed offrire un progetto di "Protocollo di Attuazione" all'Autorità Pubblica Italiana e poter affrontare insieme con grande volontà di riuscita i nodi più complessi da sciogliere per arrivare al pieno compimento degli obiettivi indicati dalla normativa". Tutto ciò ha portato alla firma da parte di tutte le componenti Industriali della Filiera del fine vita veicoli e dei Ministeri Italiani maggiormente coinvolti - il Ministero dell'Ambiente ed il Ministero dello Sviluppo Economico- alla firma dell'"ACCORDO DI PROTOCOLLO QUADRO SULLA GESTIONE DEI VEICOLI FUORI USO" a Roma l'8 Maggio 2008, primo esempio in Europa di un Accordo operativo su questi temi coinvolgente la grande industria come l'impresa a conduzione familiare e l'Autorità Pubblica. "Come primi risultati positivi nell'ambito dell'allargamento delle possibilità di impiego dei materiali da riciclo di più difficile utilizzo (plastiche e gomme) - continua Salvatore Di Carlo - è utile sottolineare le azioni sul versante normativo come l'approfondimento e la rilettura di norme atte a favorire manufatti che impieghino materiali provenienti dal riciclo degli ELV e, sul versante operativo, la disponibilità di nuovi strumenti IT per favorire l'incontro fra i fornitori ed i possibili clienti dei materiali da riciclo provenienti dal fine vita vetture". Il SEP di Padova sarà l'occasione per analizzare i contenuti concreti e gli obietti dell'accordo di protocollo quadro, le attività ad oggi svolte dalla parte industriale e da parte dei Ministeri, nonché le criticità esistenti e illustrare gli sviluppi futuri per arrivare alla miglior sintonia con lo spirito e la lettera della Direttiva EU 2000/53. Per ulteriori informazioni visita il sito: www.seponline.it
Lisa Zillio
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