01/01/2013 - 01:00

WWF: si allarga l'elenco delle zone umide Ramsar

Nei giorni scorsi è stata emanata dall'Assessore al Territorio e Ambiente della Regione siciliana, Gianmaria Sparma, una direttiva che individua le riserve e oasi WWF siciliane Saline di Trapani e Laghi Preola e Gorghi Tondi, insieme ad altre quattro aree sempre siciliane, quali zone umide di particolare importanza internazionale per essere inserite nella lista della Convenzione di Ramsar.
 
"È una notizia bellissima. È la prova che il lavoro serio alla lunga paga anche se è necessario qualche sacrificio in più. Un ringraziamento va allo staff WWF e ai Direttori e il personale delle oasi per il loro prezioso lavoro oltre che all'Assessore Sparma" ha dichiarato Pier Francesco Rizza, Presidente del WWF Sicilia.
 
Le aree siciliane inserite nella lista delle Zone umide di importanza internazionale sono: Saline di Trapani, Paceco e Stagnone di MarsalaLaghi Murana, Preola e Gorghi Tondi, Paludi costiere di Capo Feto e Margi
Spanò, Stagno di Pantano LeoneSaline di Siracusa, Saline di Priolo, Saline di AugustaPantani della Sicilia Sud OrientaleLago di PergusaBiviere di Lentini, Tratto del fiume Simeto e area antistante la foce.
Inoltre la stessa direttiva prevede anche l'ampliamento del Biviere di Lentini, già zona Ramsar, con le aree limitrofe di Torre Manfria, Biviere e Piana di Gela.
 
In Italia ci sono 52 siti Ramsar.
Di questi 9 sono oasi WWF.
Le zone umide sono vitali per la sopravvivenza di molte specie animali (12%) e vegetali (28%) ma purtroppo sono uno degli ambienti più a rischio.
 
Nella sola Italia dei circa 3 milioni di ettari originari ne rimanevano ad inizio dello scorso secolo 1.300.000 e nel 1991 300mila.
Oggi ne rimane solo lo 0,2%, contando anche aree interne e costiere. 
Lisa Zillio
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