01/01/2013 - 01:00

Acqua pubblica: 1.400.000 firme!

Il successo è andato ben oltre le aspettative, alla fine di luglio il Comitato Promotore dell'acqua pubblica ha consegnato in Cassazione ben 1.400.000 firme; un risultato mai verificatosi nella storia d'Italia per nessun referendum, mai si sono raccolte così tante firme.
Il passo successivo del comitato è ora quello di "convincere" almeno 25 milioni di italiani a votare tre volte "sì" in occasione del referendum contro la privatizzazione dei servizi idrici la prossima primavera. Il risultato sembra sia possibilissimo visto il successo di firme che sono state raccolte a sostegno dell'iniziativa nei mesi precedenti.

Intanto il comitato promotore chiede al Governo di emanare un provvedimento legislativo che disponga la moratoria degli affidamenti dei servizi idrici previsti dal Decreto Ronchi almeno fino alla data di svolgimento del referendum non considerando quelle che sono le scadenze che lo stesso Decreto Ronchi prevede.

La notizia del successo di firme arriva quasi in contemporanea alla notizia che la Commisione Europea ha messo in mora il Governo italiano per il "Codice dell'ambiente" (Dlgs.152/06) ed in particolare è stata contestata è la parte relativa sulla "difesa del suolo, desertificazione e tutela delle acque". Secondo la UE l'Italia risulta essere inadeguata nel tutelare le acque e molto probabilmente subirà delle sanzioni a seguito degli incompleti Piani di gestione di distretto idrografico redatti lo scorso anno. Sotto accusa sono i punti che vanno dalla definizione dei distretti idrografici, alle misure per garantire il "non deterioramento" dei corpi idrici, alle modalità di redazione dei piani di gestione di distretto idrografico.
Tommaso Tautonico
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