01/01/2013 - 01:00

Il ciclo di vita del cemento

Il cemento risulta essere ancora il materiale più utilizzato per le costruzioni edili. Ma sorgono dubbi sulla reale sostenibilità del conglomerato cementizio.
Da quando ha iniziato ad essere utilizzato per le costruzioni, il calcestruzzo si è guadagnato un posto di riguardo nel settore e ora, sebbene l'acciaio si stia rapidamente affermando, il conglomerato cementizio resta ancora il materiale più utilizzato per le costruzioni edili. Il calcestruzzo però non è poi tanto sostenibile, anzi. L'acciaio invece, che si può fondere e riciclare, lo è molto di più. Questa miscela di cemento, sabbia e acqua sembrerebbe innocua, e invece non lo è: il processo di lavorazione del calcestruzzo prevede un riscaldamento della miscela in un forno che raggiunge temperature di 1450 gradi Celsius. Questa operazione, insieme a quella di macinazione, causa una produzione media di 5 gigajoule di energia per tonnellata di cemento.
Quello di produzione del calcestruzzo, è un processo industriale tra i più energivori e inquinanti. Le emissioni di gas serra dovute alla produzione di conglomerato cementizio, sono significativamente responsabili del cambiamento climatico che interesserà l'Europa nei prossimi 20 anni.
La produzione di calcestruzzo incide circa per il 6% sulle emissioni mondiali di gas serra di origine antropica.
I dati forniti dal WWF, secondo il quale, continuando così, la produzione di calcestruzzo potrebbe raggiungere nel 2030 i 5 miliardi di tonnellate, più che raddoppiando i 2,3 miliardi del 2005.Non solo consumo di energia e supporto dei cambiamenti climatici: la produzione di calcestruzzo comporta anche grandi quantitativi di rifiuti e di polveri acide che, se rilasciate nell'aria e nell'acqua possono causare problemi tossicologici.
Oltre alla sperimentazione di materiali sostenibili ed innovativi, la ricerca si sta concentrando su stabilimenti efficienti, in grado di produrre inquinando il meno possibile.
Non ci resta che sperare nel cemento sostenibile in grado di assorbire la CO2 emessa durante la sua produzione.
Marilisa Romagno
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