01/01/2013 - 01:00

Inaugurato il primo impianto a cogenerazione in una discarica

La trigenerazione che non inquina funziona con cuscinetti ad aria, produce energia elettrica, trasforma il calore in energia termica e frigorifera. "TurboCem" è il primo impianto a biogas applicato ad una discarica in Italia con microturbine "oil free" Capstone Turbine Corporation.
L'appuntamento è a Cavenago di Brianza presso la sede CEM Ambiente venerdì 30 aprile 2010 - ore 17.00, con la cerimonia di inaugurazione del nuovo impianto di trigenerazione "Turbo CEM", innovativa tecnologia a disposizione dell'ambiente. L'impianto realizzato per lo sfruttamento energetico del biogas prodotto dalla discarica esaurita di rifiuti solidi urbani di Cavenago Brianza (MB) è stato qualificato dal Ministero per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive (IAFR 4497 - Impianto alimentato da fonte rinnovabile con il nome "TurboCem" ) allo scopo di ottenere l'incentivo sulla produzione attraverso l'emissione di certificati verdi.
L'impianto, attualmente in assetto cogenerativo, è composto da cinque microturbine da 65 kWe ciascuna costruite in USA dalla società Capstone Turbine Corporation, esse sono in grado di erogare una potenza complessiva di 325 kWe e una potenza termica di 510 kW per il fabbisogno degli uffici Cem di Cascina Sofia (riscaldamento invernale) e del depuratore a servizio della discarica.
E' in previsione anche lo sfruttamento del calore estivo (trigenerazione) attraverso opportuni assorbitori per climatizzare in estate gli uffici Cem di Cascina Sofia evitando così l'utilizzo dell'impianto tradizionale di climatizzazione con indubbi vantaggi energetici e ambientali. Le turbine Capstone sono di concezione innovativa rispetto alle turbine tradizionali in quanto uniche al mondo per l'assenza di cuscinetti ad olio. La rotazione ad altissima velocità dell'albero della turbina accoppiato
all'alternatore (96.000 giri al minuto) permette di mantenere la sospensione in aria dell'intera massa dell'albero della turbina che ruota su veri e propri "cuscinetti d'aria" . In tal modo la manutenzione delle turbine si riduce al minimo rispetto ad una turbina tradizionale e non è paragonabile all'impegno, anche costoso, di un motore a biogas convenzionale, permettendo, così, di mantenere costantemente in produzione le turbine per 8000 ore consecutive. E' sufficiente fermarle per un' ora, per la manutenzione ordinaria (pulizia filtro dell'aria).
Sotto il profilo ambientale le emissioni delle turbine sono di gran lunga inferiori sia rispetto ai motori tradizionali a biogas che ai limiti di legge. Per esempio, i valori di emissione degli ossidi di azoto sono i più bassi che si possono ottenere in un processo di combustione e si attestano attorno ai 18 mg/Nmc (per metro cubo) per le turbine contro i 350 mg/Nmc dei motori tradizionali a scoppio (400 mg/Nmc quelli previsti dalla legge), così pure le emissioni ossido di carbonio sono decisamente inferiori, di circa la metà con 35 mg/Nmc contro i 65/70 mg/Nmc dei classici motori (100 mg/Nmc quelli previsti dalla legge).
Le applicazioni di turbine Capstone a biogas su discariche e di gestori anaerobici sono ormai una realtà consolidata in Europa, dove si contano centinaia di unità installate con successo dal 2001, grazie al fatto che esse, non solo operano efficientemente con piccole percentuali di gas metano, assicurando un lungo ciclo di vita dell'impianto stesso, ma garantiscono anche bassissime emissioni nocive.
La società CEM Ambiente, che gestisce il post-discarica di Cavenago di Brianza, ha infatti assegnato ad IBT la gara pubblica per la realizzazione di un impianto cogenerativo a biogas, composto da 5 turbine CR65 e da un sistema di trattamento del biogas, che ha lo scopo di trasformare in energia termoelettrica il biogas ancora presente nella discarica e che produrrà i circa 8.000 chilowattora al giorno che saranno utilizzati all'interno del loro sito produttivo. Fedele all'impegno di IBT e CEM Ambiente, che si caratterizzano per una scelta etica di attenzione, rispetto e tutela dell'ambiente, l'impianto di cogenerazione a biogas di Cavenago di Brianza contribuirà a ridurre le
emissioni di CO2 (anidride carbonica) emesse nell'atmosfera di 1.800.000 kg. all'anno.
L'impianto, che prenderà il posto dell'attuale sistema cogenerativo con motori installato nel 1999, rappresenta per CEM Ambiente il passaggio ad una nuova tecnologia che sfrutta al meglio il biogas, favorendo la riduzione di emissioni inquinanti ed ottimizzando le minori concentrazioni di metano oggi presenti nel biogas della discarica.
L'ente CEM in forma consortile fu istituito nel 1973, nato dall'esigenza di un gruppo di Sindaci che avvertirono la necessità di risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani a costi vantaggiosi per la comunità. Nel 1996 il Consorzio si trasforma in azienda speciale, per poi diventare società per azioni a totale capitale pubblico di proprietà di 49 comuni soci e delle Provincie di Milano e di Monza Brianza, per un bacino di circa 450.000 abitanti.
Oggi CEM Ambiente Spa oltre alla gestione del servizio integrale di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani si dedica alla sostenibilità ambientale e al risparmio energetico con la produzione e vendita di energia elettrica attraverso l'impianto di cogenerazione da biogas (in funzione dal 1999 e ora sostituito da "TurboCem"), l'impianto fotovoltaico "Eos 2", la realizzaizone di impianti fotovoltaici presso gli edifici pubblici dei Comuni soci e la promozione dell'utilizzo dei veicoli elettrici con l'attivazione del servizio di noleggio lungo ai Comuni.
Tommaso Tautonico
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