01/01/2013 - 01:00

Clima ed economica

Shaping climate-resilient development e' uno studio realizzato da un gruppo di lavoro composto da esperti della compagnia di assicurazioni Swiss Re, Mc Kinsey, Rockefeller Foundation, Commissione europea, Unep, ClimateWorks Foundation, Global Environment Facility e Standard Chartered Bank, su otto aree in India, Cina, Guyana, Samoa, Tanzania, Gran Bretagna e in Florida (Stati Uniti) per capire gli effetti del cambiamento climatico sui trend di sviluppo economico.
Da quest'analisi emerge che, considerando l'attuale scenario climatico, il Pil rischia di perdere dall'1% al 12% entro il 2030, se si manterranno questi trend di sviluppo economico.
Infatti, nell'arco di 20 anni, le condizioni climatiche potrebbero notevolmente peggiorare, portando a condizioni estreme.
Secondo il rapporto, questa situazione potrebbe essere "addolcita" attuando adeguate misure di adattamento come, ad esempio, miglioramenti delle infrastrutture, un rafforzamento degli edifici per fronteggiare gli uragani, la costruzione di cisterne e pozzi per combattere la siccita', e investendo in tecnologie.
Queste misure non solo permetterebbero di prevenire l'emergenza climatica ma porterebbero anche un rafforzamento della crescita economica locale, specialmente nei Paesi in via di sviluppo.
Lo studio si conclude con l'esortazione ad operare tagli alle emissioni di CO2, insostituibili per evitare le catastrofi naturali.
Lisa Zillio
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