23/09/2014 - 18:30

EnergETHIC: ricerca scientifica e impresa a confronto sul futuro dell'energia

Inizia il conto alla rovescia per la terza edizione di Trieste Next, il Salone Europeo della Ricerca Scientifica che aprirà i battenti venerdì 26 settembre per chiuderli domenica 28 settembre all'insegna del tema "EnergETHIC". L'appuntamento è stato presentato questa mattina a Trieste in una affollata sala del Consiglio Comunale.
EnergETHIC è il titolo di Trieste Next 2014, un'edizione tutta dedicata al tema dell'energia. Quale contributo può dare la ricerca scientifica alla sostenibilità dell'intero ciclo energetico? Quale impatto ha l'innovazione su fonti rinnovabili, bioenergie e sistemi di efficienza e sicurezza energetica sullo scenario socioeconomico internazionale? Quali nuovi orizzonti stanno definendo le imprese che investono nel campo dell'energia? E' l'energia il focus tematico su cui ricercatori, imprenditori, filosofi, giornalisti, studenti saranno chiamati a interrogarsi nel corso della terza edizione di TriesteNext. Convegni, lectio magistralis, conferenze, laboratori, attività per bambini e ragazzi e momenti di intrattenimento animeranno la città; grandi ospiti internazionali, rappresentanti delle istituzioni affiancati da ricercatori di fama mondiale e firme autorevoli dell'informazione scientifica ne saranno i protagonisti. Tutti gli eventi di Trieste Next sono a ingresso libero, tranne ove diversamente specificato. I posti in sala sono limitati: è già possibile registrarsi agli eventi in programma direttamente sul sito www.triestenext.it, sezione "Programma". Trieste Next è promosso da Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste e Nordesteuropa Editori, copromosso da Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Camera di Commercio Industria e Artigianato e Agricoltura, AREA Science Park, Sissa, Fondazione CRTrieste, Provincia di Trieste.

Dopo il cibo - Save the Food, edizione 2012 - e l'acqua - WaterWISE, edizione 2013 - è ancora una volta un tema di grande attualità a ispirare il progetto dell'edizione 2014 del Salone Europeo della Ricerca Scientifica, curato da un board scientifico presieduto dal Rettore dell'Università di Trieste Maurizio Fermeglia e composto da 34 membri tra cui rappresentanti dell'industria del settore energetico, scienziati italiani e rappresentanti degli enti di ricerca del territorio di Trieste e delle Università di Udine, Venezia e Trento, nonché giornalisti ed esperti di ambiente ed energia, tra cui Luca Pagni giornalista la Repubblica, Carlo Stagnaro senior fellow Istituto Bruno Leoni, Matteo Verda associate research fellow ISPI, Jacopo Giliberto giornalista Il Sole 24Ore, Marco Cattaneo direttore Le Scienze, Sergio Ferraris direttore QualEnergia, Marco Fratoddi direttore La Nuova Ecologia. 100 appuntamenti, 150 relatori nazionali e internazionali, 100 tra incontri e laboratori per le scuole, 20 location e oltre 100 partner attivi nel territorio di Trieste, delle Venezie e del Paese una rete progettuale e di servizio avviata con l'obiettivo specifico di creare un ponte tra il mondo della ricerca e dell'impresa. Questi i numeri della terza edizione del Salone Europeo della Ricerca Scientifica, ideato anche quest'anno per celebrare l'eccellenza scientifica della città di Trieste e favorire il dialogo tra mondo della ricerca e mondo dell'impresa in nome di uno sviluppo sostenibile.

Sarà l'intervento del filosofo tedesco Julian Nida-Rümelin ad aprire ufficialmente la tre giorni dedicata alla ricerca scientifica venerdì 26 settembre 2014 al Ridotto del Teatro Verdi. Già Ministro della Cultura della Repubblica Federale di Germania, Nida-Rümelin si confronterà con Nicola Armaroli, dirigente CNR e coautore di Energia per l'astronave Terra (Premio Galileo per la divulgazione scientifica) e Maurizio Fermeglia, rettore Università di Trieste, con la moderazione di Fulvio Longato, docente di Storia della Filosofia Università di Trieste, sul tema "Etica dell'Energia, Energia dell'Etica: rischi, risorse, responsabilità". Fino al 28 settembre, Trieste Next accenderà i riflettori sulla città di Trieste, uno dei più importanti centri di ricerca scientifica al mondo, con le sue 2 università, gli oltre 30 istituti di ricerca e una media di 35 ricercatori ogni 1000 occupati di gran lunga superiore ai trend europei (5.7 ricercatori). Una città che racchiude nel Protocollo degli enti "Trieste città della conoscenza" (www.triesteconoscenza.it) tutte le eccellenze della scienza, ricerca ed alta formazione che operano e vivono sul suo territorio.
Tommaso Tautonico
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