21/03/2014 - 11:30

Etichettatura energetica ed Erp: cosa cambia con la nuova regolamentazione

Anche i prodotti per riscaldamento e produzione di acqua calda hanno i loro regolamenti relativi all'etichettatura energetica e alla progettazione ecocompatibile. Obiettivo: favorire il risparmio energetico e facilitare il consumatore nella scelta del prodotto più efficiente.
Dal 26 settembre 2015 tutti i prodotti e i sistemi per il riscaldamento, la produzione e lo stoccaggio di acqua calda immessi sul mercato ed esposti al pubblico dovranno presentare un'etichetta energetica (di prodotto e/o di sistema) e rispettare i requisiti minimi di performance energetica. Secondo lo studio condotto dalla Commissione Europea, i sistemi domestici di riscaldamento e produzione di acqua calda rappresentano, infatti, circa il 30% del consumo di energia a livello europeo. Incentivando la progettazione di prodotti ecocompatibili e l'utilizzo dell'etichetta energetica, si stima che nel 2020 si possa arrivare ad ottenere un risparmio energetico annuo pari a 56 milioni di tonnellate di petrolio, corrispondente ad una riduzione di emissioni pari a 136 milioni di tonnellate di CO2. Le direttive 2009/125/CE (ErP), sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti, e 2010/30/CE, sull'etichettatura energetica, fanno parte della strategia politica che l'Europa sta portando avanti sul tema dell'efficienza dei prodotti che consumano energia. Uno dei suoi obiettivi fondamentali è quello di aumentare le informazioni utili ai consumatori finali per poter scegliere il prodotto più efficiente.

I nuovi obiettivi dell'Unione Europea, in termini di tutela e rispetto dell'ambiente, prevedono di raggiungere entro il 2020 una riduzione del 20% delle emissioni dei gas serra, una crescita del 20% nell'utilizzo di risorse rinnovabili e la diminuzione del 20% del consumo di energia globale attraverso un miglioramento dell'efficienza dei prodotti. Per soddisfare quanto richiesto dall'Unione Europea, la Direttiva ErP (Energy Related Products) ha lo scopo di promuovere un nuovo concetto di "prodotto amico dell'ambiente" attraverso un consumo minimo di energia e quindi una riduzione del 20% nelle emissioni di CO2 nell'aria. L'ErP sarà applicato ai prodotti per il riscaldamento con potenza nominale ≤ 400 kW:
- caldaie (a gas, elettriche, a gasolio)
- pompe di calore (a gas, elettriche)
- apparecchi per la micro-cogenerazione (con potenza elettrica massima ≤ 50 kw)
e ai prodotti per produzione di acqua calda sanitaria:
- scaldacqua convenzionali a gas/ gasolio/elettrici
- scaldacqua a energia rinnovabile (solari/ a pompa di calore)
- serbatoi di acqua calda (con capacità ≤2.000 litri).

I regolamenti sull'etichettatura energetica (Labelling Directive) definiscono forma e contenuti delle etichette energetiche dei prodotti e dei sistemi, stabiliscono le regole per informare i consumatori sulle performance energetiche dei prodotti e assegnano le relative responsabilità a fornitori e venditori. Nei casi di non conformità alla normativa, viene immediatamente applicato per il prodotto un divieto di immissione sul mercato dell'Unione Europea. Se, dunque, un impianto non risulta idoneo a quanto richiesto dalle nuove normative, non verrà rilasciato per lo stesso alcuna certificazione CE e quindi sarà conseguentemente impossibile effettuarne la vendita. L'etichettatura energetica sarà applicata su prodotti per il riscaldamento con potenza nominale ≤ 70 kw:
- caldaie (a gas, elettriche, a gasolio)
- pompe di calore (a gas, elettriche)
- apparecchi per la micro-cogenerazione (con potenza elettrica massima ≤ 50 kW) e su prodotti per la produzione di acqua calda potenza nominale ≤ 70 kW
- scaldacqua convenzionali a gas/gasolio/elettrici
- scaldacqua a energia rinnovabile (solari/a pompa di calore)
- serbatoi d'acqua calda (con capacità ≤ 500 litri).

Durante Mostra Convegno Expocomfort 2014 Ariston esporrà molti prodotti già ErP compliant, tra cui caldaie, pompe di calore aria-acqua per riscaldamento, scaldacqua a pompa di calore per acqua calda sanitaria, gamma bollitori solari e accessori per il solare collettivo, scaldacqua, scaldabagni e condizionatori che hanno già delle prestazioni che permettono di anticipare addirittura l'evoluzione della normativa relativa ai prodotti condizionamento.
Tommaso Tautonico
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