19/04/2013 - 09:19

Aquiloni sottomarini per produrre energia

E' questa l'innovazione dell'azienda svedese Minesto che ha scelto di sviluppare una tecnologia innovativa che sfrutta il moto delle maree. Grazie alla flessibilità e alla rapidità che il software di Dassault Systèmes offre nello sviluppo dei progetti, Minesto riesce a presentare ai clienti varianti personalizzate in base alle loro esigenze specifiche.
La stessa azienda è stata premiata qualche giorno fa e classificata fra le 33 aziende più importanti e innovative nella produzione di energia alternativa, l'energia marina proviene da due fonti: le onde, formate dall'azione del vento, e le maree, generate dall'attrazione gravitazionale della Luna e del Sole. Il vantaggio delle maree è che, diversamente dal vento e dalle onde, sono prevedibili, rappresentando quindi una fonte di energia ecologica e affidabile.

L'azienda svedese Minesto ha sviluppato un nuovo sistema per la produzione di energia dalle maree, basato sulla tecnologia Deep Green, che sfrutta le correnti lente per generare energia. Questa soluzione rivoluzionaria consente di installare impianti in ambienti nei quali nessuna altra tecnologia attualmente conosciuta può funzionare in maniera efficiente, aumentando il numero di luoghi nei quali è possibile installare centrali mareomotrici.

La tecnologia Deep Green trasforma l'energia delle maree in elettricità mediante un elemento particolare: un aquilone sottomarino. L'aquilone è composto dalla vela, da una turbina e da un generatore, ed è legato con una corda a un punto fisso sul fondo dell'oceano. La velocità dell'aquilone determina la velocità del flusso d'acqua in entrata nella turbina. L'elettricità viene trasmessa a riva attraverso un cavo di potenza che corre dentro la corda di fissaggio.

 "La caratteristica della nostra tecnologia sta nella capacità di ricavare energia a costi bassi da correnti a bassa velocità," spiega Arne Quappen, Development Manager di Minesto. "Le soluzioni dei nostri concorrenti operano a una velocità di 2,5 metri al secondo, mentre noi riusciamo a sfruttare flussi di marea con velocità comprese fra 1,5 e 2 metri al secondo. Altri inconvenienti degli impianti della concorrenza sono le dimensioni più grandi, il peso maggiore e la difficoltà di installazione," aggiunge. La tecnica sviluppata da Minesto è leggera e compatta rispetto alle proposte alternative per ricavare energia dalle maree, favorendo una riduzione dei costi di materiali, trasporto, installazione, servizio, manutenzione e smontaggio. soluzioni."

Minesto segue un piano di sviluppo preciso che punta a rendere operativa una centrale Deep Green da 3 MW nel 2015, aumentando la potenza a 10 MW nel 2016. Alcuni progetti pilota e test in acque oceaniche hanno dimostrato l'efficacia e la competitività della tecnologia. Restano aperte alcune sfide che Minesto intende risolvere con un'implementazione graduale della centrale, con potenze progressive per contenere i rischi e i costi. Le prove hanno verificato la funzionalità di tutti i componenti degli aquiloni. Una centrale Deep Green su scala ridotta è stata sottoposta a un collaudo severo nel 2011-2012 a Strangford Lough, una grande baia nell'Irlanda del Nord, per dimostrare che il sistema funziona in piena efficienza e sicurezza nell'oceano.

Per rispondere alle esigenze di potenziali clienti, l'azienda infatti sviluppa e collauda i prototipi dei suoi aquiloni prima di andare in produzione. "Il nostro obiettivo è realizzare un progetto solido e affidabile dell'aquilone, che possa essere successivamente adattato alle esigenze di ciascun cliente," dice Quappen. "Operando come società di sviluppo, abbiamo un'interazione frequente e intensa con potenziali clienti per raccogliere i loro requisiti e implementarli nei nostri prodotti commerciali."

Minesto
, con sede a Goteborg in Svezia, è uno spinoff del gruppo automobilistico Saab. Nasce nel 2007, l'azienda sviluppa tecnologie per una nuova tipologia di centrali mareomotrici. Dopo aver validato la fattibilità e la sostenibilità economica dei suoi progetti, oltre all'efficienza energetica, le centrali Deep Green sono perfettamente compatibili con l'ambiente e non interferiscono con l'ecosistema marino.

(autore: Maria De Giovanni)
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