01/01/2013 - 01:00

Sardegna, plebiscito spazza via incubo nucleare

"Inutili i trucchetti per riproporre il nucleare tra due anni, i cittadini non vogliono il ritorno all'atomo. Il 12 e 13 giugno tutti gli italiani al voto per scongiurare ogni intento di riaprire le centrali"
"La popolazione sarda è andata a votare contro il nucleare e i SI sono stati quasi unanimi, con percentuali che sfiorano il 100% delle schede scrutinate, e facendo registrare un'affluenza di circa il 60%, stando alle prime stime. Si tratta di un vero e proprio plebiscito che spazza via dall'isola l'incubo nucleare. Se qualcuno voleva la dimostrazione che i cittadini non vogliono ritornare all'atomo, il segnale è arrivato fortissimo e chiaro. Ora l'incubo nucleare va abbandonato, insieme ai trucchetti per riproporlo tra due anni: gli italiani hanno il diritto di votare al referendum del 12 e 13 giugno per spazzare via davvero ogni velleità di riaprire le centrali. Chiediamo pertanto che i cittadini finalmente siano adeguatamente informati".

Così Stefano Leoni, presidente del WWF Italia, commentando i risultati del referendum consultivo in Sardegna per escludere il ritorno al nucleare. "Il risultato del referendum in Sardegna è andato ben oltre le aspettative. Siamo certi che questo risultato sarebbe analogo in tutte le Regioni se si votasse sulla collocazione delle centrali. Di questo i legislatori e il Governo non possono non tener conto, rispettando la volontà popolare e chiudendo definitivamente con il ritorno al nucleare che non solo mette a rischio la sicurezza, la salute e l'ambiente, ma ci sta facendo perdere tanto tempo e denaro".
Marilisa Romagno
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