01/01/2013 - 01:00

Rinnovabili: una scelta economica oltre che etica

È tempo di investire nelle rinnovabili. Questo è quanto è emerso dalla prima edizione di BioEnergy Italy, il salone nato dalla fusione di intenti di CremonaFiere e DLG, svoltosi dal 18 al 20 marzo 2011.
 
In tre giorni di fiera si sono svolti 22 workshop tecnici che hanno permesso di entrare nel dettaglio degli impianti e delle opportunità che offrono. 
9 sono stati gli incontri nazionali e internazionali in cui si è parlato di valorizzazione degli scarti dell'industria alimentare come "carburante" per impianti di biogas, di tutela del territorio in relazione alla produzione di energia, di pioppicoltura e di combustibili non convenzionali. 
 
"Il vero valore aggiunto di BioEnergy Italy - ha dichiarato Antonio Piva, presidente di CremonaFiere - è quello di mettere in contatto le aziende produttrici di attrezzature, tecnologie e servizi, con un pubblico altamente qualificato e interessato. Abbiamo coinvolto imprese agricole, municipalità, industria, progettisti, impiantisti, imprese edili...ormai dobbiamo renderci conto che la produzione di energia è un settore che può coinvolgere moltissime realtà diverse tra loro. L'obiettivo che abbiamo raggiunto è stato di creare un punto di riferimento efficace e soprattutto concreto per fare incontrare tutti questi attori; un vero e proprio laboratorio che funziona come un volano economico e culturale per lo sviluppo del comparto."
 
Appuntamento di rilievo è stata la Terza Giornata Mondiale del Mais, che ha visto confrontarsi sull'andamento del mercato gli esperti di Argentina, USA, Egitto e Cina.
Un forte stimolo per tutto il settore è arrivato anche dal Premio BioEnergy Best Practices, organizzato in collaborazione con Legambiente, che ha valorizzato le migliori realizzazioni sul territorio nazionale in tema di produzione di energia da fonti rinnovabili.
 
"A partire dal 2008, in Italia le bioenergie hanno subito una forte accelerazione - ha dichiarato Bernd Koch, direttore generale di DLG International - e il Paese ha sviluppato un mercato in forte crescita con importanti investimenti, paragonabile alla situazione della Germania nel 2004. Oggi siamo di fronte a un mercato che sta maturando, per cui una piattaforma operativa come BioEnergy Italy è fondamentale per acquisire know how ed esperienza. Già da questa prima edizione abbiamo ospitato aziende da 7 Paesi e 12.051 visitatori, tutti operatori professionali; un primo passo importante con cui vogliamo portare BioEnergy Italy ad essere un punto di riferimento per tutta l'area del Mediterraneo, anche in considerazione dello sviluppo del settore in questi Paesi."
Lisa Zillio
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