01/01/2013 - 01:00

Da Pordenone una nuova caldaia contro l'inquinamento urbano

Un nuova caldaia è nata dall'idea tutta italiana di STP, spin-off imprenditoriale di recente insediato nel parco scientifico triestino, e ingegnerizzata da Rhoss Spain, testata, a partire da oggi, nel comprensorio scolastico pubblico "Centro Studi" di Pordenone. La caldaia permette di ridurre l'inquinamento e ottenere molti vantaggi anche economici
 

Dalla collaborazione tra enti pubblici e aziende private è nata a Pordenone una soluzione per ridurre l'inquinamento urbano e le sue conseguenze sulla salute dei cittadini. Oggi, nel comprensorio scolastico pubblico "Centro Studi", è stata avviata infatti la sperimentazione della pompa di calore ad alta temperatura ribattezzata "la caldaia". Si tratta di un'invenzione tutta italiana in corso di brevetto ideata in particolare da STP, spin-off imprenditoriale di recente insediato nel parco scientifico triestino, e ingegnerizzata da Rhoss Spain. Il progetto rientra nel piano di AREA Science Park per la produzione e l'uso efficiente dell'energia ENERPLAN, cofinanziato dal Ministero dell'Ambiente. La sperimentazione, invece, vede il concreto sostegno della Provincia e il supporto del Comune di Pordenone

"La caldaia" offre numerosi vantaggi: costi contenuti d'istallazione e gestione e risparmio a lungo termine sulla bollettazero emissioni in locoproduzione di energia rinnovabile al 70-75% fino al 100% con l'utilizzo di elettricità fornita da pannelli fotovoltaici. Le attuali pompe di calore non possono essere utilizzate con gli impianti di riscaldamento a termosifone - che costituiscono la maggioranza assoluta degli impianti urbani - perché non sono in grado di erogare acqua riscaldata a temperatura sufficiente. La nuova soluzione, invece, eroga acqua a circa 80°C e offre un rapporto tra la quantità di calore erogato e la quantità di energia elettrica spesa che si attesta intorno a 3, con la possibilità di sostituire le caldaie esistenti senza ulteriori interventi su abitazioni e impianti
 
Il mercato di riferimento primario per la pompa di calore ad alta temperatura è costituito dagli edifici urbani e industriali che, assieme al traffico veicolare, rappresentano le principali fonti inquinanti delle nostre città. I siti che si prestano bene alla sostituzione di caldaie con pompe di calore ad alta temperatura sono tutti quelli situati vicino fonti idriche. L'impianto di Pordenone servirà anche da laboratorio per la verifica e il miglioramento della tecnologia e delle sue performance. Questo primo test, molto soddisfacente, rende più vicino il raggiungimento del principale obiettivo degli ideatori: sostituire le caldaie degli impianti di riscaldamento tradizionali con pompe di calore ad alta temperatura.
 
Per ulteriori informazioni visitate il sito www.pianoenerplan.it.
 
Mara Giuditta Urriani
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