01/01/2013 - 01:00

Rinnovabili: procedure più semplici e veloci in Puglia

La Giunta regionale ha approvato le Linee Guida regionali in materia di energie rinnovabili, che prevedono procedure più veloci e semplici grazie all'uso di sistemi informatici e maggiore attenzione al territorio.
 
La principale differenza che caratterizza le nuove linee guida (in vigore dal primo gennaio 2011) è la completa informatizzazione della procedura grazie ad un sistema che mette insieme il procedimento amministrativo con i dati di carattere territoriale attraverso due portali, quello dell'Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l'Innovazione www.sistema.puglia.it e il SIT, il multipremiato Sistema Informativo Territoriale, che contiene mappe e informazioni di carattere territoriale accessibili anche da parte di chi propone l'installazione di un impianto. 
In questo modo sarà possibile giungere all'espressione del parere entro il 180° giorno. 
 
La documentazione, generata da Sistema.Puglia per l'aspetto amministrativo e dal SIT per quello cartografico, avrà formato digitale e verrà trasmessa attraverso posta elettronica certificata.
"La Regione Puglia" - ha dichiarato la Vice Presidente e Assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone - ha compiuto il grande sforzo di equilibrare le esigenze dello sviluppo con quelle dell'ambiente, del paesaggio e dell'agricoltura. Inoltre il procedimento autorizzativo è stato adeguato alle Linee Guida nazionali che per molti aspetti sono debitrici dell'esperienza pugliese. Tutto questo è stato compiuto in soli 90 giorni, contro i sette anni che abbiamo dovuto attendere per le linee guida nazionali. In questo documento - ha continuato - la ricostruzione delle aree non idonee è particolarmente importante perché le linee guida nazionali chiariscono che le Regioni non sono titolari sulle quote di energie rinnovabili. Quindi la legislazione regionale non può stabilire la quota massima di impianti sul suo territorio. Non potendo agire sulle quote abbiamo agito sulle aree non idonee. Così accompagniamo lo sviluppo senza distruggere la bellezza del nostro territorio".
Lisa Zillio
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