01/01/2013 - 01:00

Ecoprogetti in Tunisia e Sudafrica

Jean-Daniel Gerbere, segretario di Stato della Svizzera e Kandeh K. Yumkella, direttore generale dell'Organizzazione per lo sviluppo industriale dell'Onu (Unido) hanno sottoscritto due accordi, complessivamente da 5,5 milioni di franchi svizzeri, per promuovere l'utilizzo di metodi di produzione ecologici in Tunisia e l'aumento dell'efficienza energetica in Sudafrica.
Il progetto tunisino «prevede l'introduzione di metodi produttivi industriali più efficienti sul piano economico ed ecologico, volti ad aumentare la competitività delle piccole medi imprese. L'accordo con il Sudafrica per 3,2 milioni di franchi servirà al miglioramento dell'efficienza energetica delle imprese locali».
Kandeh K. Yumkella ha spiegato che «l'industria ad alta intensità energetica del Sudafrica si è sviluppata sulla base di fonti di energia abbondanti ed a buon mercato. Il progetto contribuirà a mettere in atto delle norme di gestione dell'energia, a garantire la loro adozione da parte delle industrie in generale e a raggiungere un significativo cambiamento nelle pratiche energetiche mediante l'introduzione di un approccio di ottimizzazione del sistema. Ma dal 2008, il Paese conosce una crisi energetica, con frequenti black-out. La carenza di energia minaccia direttamente il livello di crescita del paese e della regione. Approfittando della sua esperienza l'Unido contribuirà a un sostanziale miglioramento dell'efficienza energetica nel settore industriale»
Oltre ai franchi svizzeri il governo sudafricano metterà personalmente 5 milioni di dollari, puntando anche ad una riduzione delle emissioni di CO2 e all'aumento della competitività delle proprie industrie.
I due progetti sono in linea con un nuovo programma che l'Unido sta svolgendo in collaborazione con l'Unep e vanno a rafforzare la Green industry initiative che punta a sviluppare le potenzialità nazionali di produzione ed energia pulita, rafforzando il dialogo tra industria e governi e promuovendo gli investimenti per lo sviluppo e il trasferimento di tecnologie più pulite.
Lisa Zillio
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