01/01/2013 - 01:00

Wwf: ridurre le emissioni nei trasporti, ecco come

E' il WWF ad indicare ad ognuno di noi con dodici semplici mosse come ridurre le emissioni nei trasporti del 30%. Si inizia con preferire auto più piccole.
Sono indicate una ad una le dodici piccole mosse che il wwf suggerisce ad ognuno di noi per contribuire alla riduzione delle emissioni del 25-30%.Le mosse sono contenute nel dossier, consegnato ai ministri delle Infrastrutture e dei trasporti e dell'Ambiente, dal titolo "Potenziale delle misure di riduzione del gas-serra nel sistema de trasporti italiano".
Si inizia con preferire auto più piccole: valgono una riduzione di 1,5 milioni di tonnellate di CO2 all'anno, dice il Wwf. Secondo, orientare il mercato verso veicoli di medio-piccola cilindrata (implicito nel target europeo di auto che emettano 140 grammi di CO2/km). Terzo, puntare sulle auto ibride che comportano un taglio di 2,4 milioni di tonnellate di anidride carbonica all'anno. Quarto, aumentare gli spostamenti in bicicletta. Secondo il wwf nel nord Italia più della metà della popolazione si sposta nell'arco di dieci chilometri, se solo il 30% di tali spostamenti avvenisse in biciletta, avremmo una diminuzione di oltre due milioni e mezzo di tonnellate di gas serra.
Quinto, utilizzare i mezzi pubblici (treno, bus e tram) portano a un taglio tra 2,4 e 3,5 milioni di tonnellate di CO2 all'anno. Sesto, più trasporti in nave possono tagliare tra 300 e 900mila milioni di tonnellate di gas serra in dodici mesi. Settimo, potenziare la rete stradale tenendo conto del rapporto tra la localizzazione funzionale delle singole attività economiche e civili (centri commerciali, zone artigianali, industriali eccetera) e le esigenze di mobilità, ottenendo così un risparmio di 90 milioni di tonnellate di CO2 all'anno.
Otto, ridurre i limiti di velocità in autostrada da 130 a 110 chilometri orari, in modo da contenere i consumi energetici, l'inquinamento atmosferico e l'incidentalità, così facendo otterremmo un risparmio di un milione di tonnellate di CO2 all'anno. Nove, sostenere politiche innovative per la riorganizzazione della distribuzione delle merci su scala urbana migliorando l'efficienza, anche energetica, del sistema dei trasporti, e perseguendo l'innalzamento del coefficiente medio di carico dei veicoli industriali del 3%. Risparmieremmo 1,5 milioni di tonnellate gas serra all'anno.
Dieci, introdurre la tariffa assicurativa equa, la "pay-as-you-drive" (payd), che si basa sull'effettivo uso dell'auto e comporta una tariffa marginale decrescente "parametrata", per esempio, ai chilometri. Con questa tariffa si avrebbe un risparmio di 3,7 milioni di tonnellate di CO2 all'anno. Undici: favorire gli operatori che agiscono nel settore della logistica multimodale integrata che sappiano realizzare sistemi più efficienti nell'ottimizzazione dei flussi di trasporto e di individuazione dei siti più idonei di stoccaggio delle merci, con un occhio al risparmio energetico, portando su scala nazionale a una riduzione del 5% delle distanze medie percorse. Così facendo, secondo gli ambientalisti, si avrebbero 3,2 milioni di tonnellate di CO2 in meno all'anno.
Ultimo punto, il Wwf chiede di introdurre criteri selettivi o incentivi che consentano di realizzare espansioni urbane solo nelle aree dove si sviluppi anche la rete di trasporto pubblico, e definire patti territoriali con cittadini ed enti locali che consentano di realizzare infrastrutture funzionali a soddisfare una mobilità locale extraurbana.
Tutte queste misure insieme permetterebbero all'Italia di avere un taglio di circa 5 milioni di tonnellate di anidride carbonica in un anno.
Tommaso Tautonico
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