28/04/2015 - 16:00

Carburanti: gli italiani preferiscono quelli alternativi

La sensibilità verso le problematiche ambientali spinge gli italiani ad usare maggiormente i carburanti alternativi
I due carburanti alternativi, il metano e il GPL, sono sempre più apprezzati dagli automobilisti italiani. L’impiego di queste particolari risorse rappresenta infatti per molti una valida soluzione per contrastare gli elevati prezzi del carburante, che in Italia continua a registrare sensibili variazioni. Anche sul fronte delle assicurazioni, altra nota dolente del settore automobilistico, esistono delle valide soluzioni finalizzate al risparmio, come ad esempio il servizio per l’assicurazione auto offerto dal comparatore SuperMoney. Un modo rapido per valutare le proposte del mercato e scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
Carburanti alternativi: le disposizioni europee
Ma il risparmio non è solo l’unica motivazione alla base dell’enorme diffusione dei veicoli a metano a Gpl. A spingere i cittadini italiani verso l’adozione di veicoli alimentati con carburanti alternativi rientrerebbe anche una maggiore e rinnovata sensibilità verso le problematiche ambientali e i crescenti livelli di inquinamento. Due problemi affrontati di recente anche dalla Commissione Europea, che ha disposto una normativa per definire glistandard europei sulle emissioni inquinanti.
La validità di questa soluzione sembra essere confermata anche dall’aumento delle vendite di veicoli alimentati a metano e Gpl, che sembrano raggiungere i migliori livelli proprio in Italia. Un importante traguardo che pone il nostro Paese a pochi passi di distanza dall’obiettivo fissato dalle istituzioni europee e dai piani di attuazione nazionali. Infatti i 130 g/km da conseguire per il 2015 in Italia sono stati raggiunti già nel 2011. Un ottimo risultato che rende ancora più raggiungibile il nuovo traguardo fissato per il 2021, che fissa il limite delle emissioni di C02 a 95 g/km, valore che ora è appannaggio di nuovi modelli.
Le emissioni di CO2 dei veicoli in Italia
Il costante raggiungimento degli obiettivi fissati dalla normativa europea sono anche il risultato della maggiore attenzione manifestata dal mercato automobilistico italiano. Infatti già nel 2014 la media delle emissioni di CO2 delle nuove auto vendute in Italia è stata di 117,8 g/km e a fine 2013, secondo l’ACI, le vetture circolanti a Gpl e a Metano in Italia avevano rispettivamente una quota del 5,3% con 1.943.722 unità e del 2,1% con 773.539 unità.
Si tratta di valori non raggiunti da nessun altra nazione europea, in cui il mercato delle auto elettriche continua ad avere ridotte dimensioni, pur mostrando dei cenni di crescita. Basti pensare che le elettriche immatricolate nella UE nel 2014 sono state 38.500, ovvero il 56,6% in più del 2013, ma rappresentano solo 0,3% del mercato continentale. 
Andrea Manfredi
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