05/05/2014 - 19:12

Tornano gli ecoincentivi sulle auto elettriche, ma non bastano

Dal 6 maggio tornano gli ecoincentivi sulle auto elettriche, ma non bastano perché i prezzi di listino di queste vetture sono ancora troppo alti.
Grazie agli ecoincentivi 2014 comprare un’auto elettrica e risparmiare sarà ancora più facile e conveniente. Dal 6 maggio, infatti, tornano gli sconti per vetture green, ma basteranno? Secondo l’ultima indagine dell’Osservatorio SuperMoney, il portale che permette di informarsi sulle assicurazioni on line, la risposta è no: i prezzi di listino di queste macchine sono troppo alti, ma i fortunati che potranno fare l’acquisto di un mezzo ecosostenibile avranno dei vantaggi su polizza e carburante.
Secondo l’Osservatorio SuperMoney nel 2014 gli automobilisti green risparmieranno il 5,7% in più rispetto al 2013 e quindi questo è un motivo in più per sfruttare le agevolazioni statali definite dalla Legge di Stabilità 2014. In particolare un’auto elettrica farà risparmiare il 71% rispetto a una vettura tradizionale, mentre l’anno scorso il taglio delle spese era solo del 65% circa.
Per effettuare questa analisi l’Osservatorio SuperMoney ha preso in considerazione le spese sostenute per una Citröen C1 e la Citröen C-Zero, due modelli della stessa marca automobilistica, il primo a benzina e il secondo alimentato con l’energia elettrica. Come emerge dal confronto dei dati, nel 2014 si risparmierà molto sia sul costo del carburante sia sul prezzo dell’assicurazione che risulta sceso da 405 a 195 euro (per un cliente residente a Milano con CU 5).
Perché quindi non sfruttare gli ecoincentivi 2014 e comprare un’auto elettrica? In termini economici i costi di gestione provocano un risparmio di circa 852 euro l’anno, non considerando che i proprietari di auto elettriche non pagano per le ZTL (zone a traffico limitato) e per i parcheggi nei centri città. Inoltre è bene ricordare che sulle auto elettriche non pesa il bollo statale che invece resta una voce di spesa molto alta per gli altri automobilisti.
Tutto quindi porta a considerare l’acquisto di un’auto elettrica un investimento conveniente, ma allora perché sono ancora così poco diffuse in Italia? Il problema, evidentemente, è legato ai prezzi di listino di queste vetture. Confrontando i modelli delle principali case automobilistiche, infatti, i risultati sono impietosi. Se ad esempio per una Citröen C1 servono 9.950 euro, per il modello elettrico C-Zero ne occorrono quasi il triplo, ovvero 30.690 euro.
Questa differenza di prezzo è pesante anche per altri tipi di macchine. La Peugeot i-On, ad esempio, che costa 30.369 euro, contro i 10.100 dell’equivalente a benzina (la Peugeot 107). Oppure la Nissan Leaf che costa 18.690 euro contro la più economica (ma non più ecosostenibile) Micra al prezzo di 11.250 euro.
“La conferma degli ecoincentivi, sebbene con stanziamento complessivo ridotto e con condizioni di accesso molto più limitanti, è un segnale positivo che si aggiunge in un panorama sempre più sensibile alle tematiche ambientali – commenta Andrea Manfredi, Amministratore Delegato di SuperMoney – Evidentemente non basta però a colmare il gap fra chi può e chi non può permettersi l’investimento sulla mobilità green”.
“Forse serve una politica più attiva nei confronti delle case madri, che permetta di produrre queste auto a costi più competitivi e di offrirle sul mercato a prezzi più vantaggiosi. Del resto – conclude Manfredi – i bonus fiscali non possono durare per sempre, e già su questi non è ben chiaro dove il Governo reperirà le coperture necessarie”.
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