Bike sharing, a Londra costa tanto per i contribuenti

In risposta al continuo incremento dei costi di gestione della propria automobile, gli italiani hanno imparato a confrontare le migliori assicurazioni auto sul mercato per sondare i preventivi più vantaggiosi, ma anche a rivolgersi ad una mobilità alternativa, espediente da tempo diffuso negli altri Paesi europei.

 

A Londra la diffusione del servizio di bike sharing è oramai capillare. Ad ogni angolo è infatti possibile prendere la bici in condivisione, oppure riconsegnarla quando non serve più. La mobilità sostenibile della capitale inglese, come molti sanno, è sponsorizzata dalla banca Barclays, che ha voluto così legare il suo nome a un progetto utile alla collettività (forse anche per cancellare il recente scandalo dei mutui immobiliari).

Pur tuttavia, se il bike sharing è ecosostenibile, a Londra non sembra invece sostenibile dal punto di vista economico, visto che costa parecchio alla collettività. Si è infatti scoperto che il costo complessivo del servizio viene coperto solo per una piccola quota dal pagamento dei pedaggi e dalla stessa sponsorizzazione della banca Barclays. 

 

La quota maggioritaria di costo è a carico esclusivamente delle casse municipali, il che signifca che lo pagano i cittadini britannici versando annualmente le tasse. A Londra, stando alle stime del Time, negli ultimi tre anni ogni bicicletta è costata la bellezza di 4 mila sterline a contribuente. Ma dove ha sbagliato l'amministrazione comunale? 

 

Ebbene, il tallone d'Achille del progetto secondo molti è proprio nell'accordo di sponsorizzazione con Barclays, alla quale la municipalità londinese avrebbe forse dovuto chiedere più soldi. Del resto il finanziamento dei privati in iniziative analoghe è prassi in tante altre grandi città del mondo come New York e Parigi, eppure non raggiunge lo stesso costo di gestione di Londra. 

 

I servizi di bike sharing sono ormai diffussissimi in tutta Europa e soprattutto nelle grandi città dove spostarsi con le due ruote ecologiche conviene più che viaggiare in macchina: un grande valore aggiunto perchè oltre a non inquinare rinnovano il senso civico delle persone nel rendere vivibile gli spazi urbani.