11/02/2013 - 17:21

Pneumatici riciclabili, un business anche per Eni

Versalis, società controllata da Eni, stringe accordo per la ricerca sui pneumatici a base di gomma naturale. Atteso uno stabilimento nel Sud Europa.
Molti italiani stanno dimostrando di possedere una forte coscienza green. Al momento di mettere le offerte di energia più vantaggiose a confronto, diversi consumatori non si limitano a mirare al risparmio, ma preferiscono optare per un contratto che garantisca loro una fornitura interamente ecologica.
 
E proprio per andare incontro alle esigenze dei propri clienti, gli operatori di energia includono sempre più spesso all'interno della propria offerta le fonti rinnovabili. Bisogna però capire prima cosa significhi esattamente rinnovabile: non vuol dire solo produzione di energia pulita, ma anche ricerca di materiali innovativi ed ecosostenibili per la vita di tutti i giorni. Tra gli oggetti che fra qualche anno potrebbero subire una radicale trasformazione in questo senso ci sono gli pneumatici, le cui mescole potrebbero contenere una percentuale sempre più alta di gomma naturale.
 
Tra le aziende più attive in questo campo c'è Versalis, una società chimica che fa capo ad Eni. Versalis ha appena firmato un accordo con un grande produttore di biomateriali a base agricola, la Yulex Corporation, per la collaborazione nella ricerca e sviluppo di bio-gomma a base di guayule, un arbusto non alimentare originario del Centro America.
 
Il guayule presenta diversi vantaggi rispetto alla tradizionale gomma Hevea, soprattutto nell'ottica di un suo sfruttamento su scala industriale. Non essendo destinato agli usi alimentari, infatti, non incide sull'andamento del prezzo delle materie prime, spesso soggette ingiustamente alla speculazione finanziaria come il mais, il riso o la soia. Inoltre, la sua coltivazione richiede poca acqua e restituisce un prodotto naturalmente ipoallergenico.
 
Questo aspetto potrebbe essere cruciale, non solo per il business degli pneumatici, ma per la definitiva sostituzione nel giro di qualche anno della gomma sintetica in tutti i prodotti che attualmente ne sono composti. Nel frattempo, gli studi verteranno sulla realizzazione di una mescola ecocompatibile dalle prestazioni efficienti e prossime a quelle delle gomme tradizionali. Se la collaborazione andrà in porto, Versalis non esclude di aprire uno stabilimento produttivo anche nell'Europa del Sud.
 
Nel dettaglio, Versalis è il produttore leader mondiale di elastomeri mentre Yulex Corporation è un’azienda che produce materiali bio a base agricola: l’accordo tra le due aziende non sarà infatti solo sulla ricerca e sulla sviluppo della biogomma in guayule, ma verterà anche sulla realizzazione di un grosso complesso industriale nell’Europa del Sud per la produzione di questo prodotto.
 
La partnership, infatti, ha regolamentato l’intera filiera produttiva, contemplando accordi dalla coltivazione all’estrazione della bio gomma, fino alla realizzazione vera e propria della centrale produttiva a biomasse. Versalis ha comunque progettato anche la diffusione del prodotto e sta già pensando a come ottimizzare il processo produttivo per integrare e vendere le bio gomme nel mercato degli pneumatici.
 
Per l’azienda, comunque, che da sempre è impegnata ad espandere le sue tecnologie innovative nel campo proprio delle gomme sintetiche, con la gomma da guayule non fa altro che allargare il suo bacino di utenza e di business, cogliendo l’opportunità di differenziarsi e distinguersi ancora nel mercato.
 
Come afferma Daniele Ferrari, CEO di Versalis, "La partnership con Yulex è strategica per Versalis, considerando le previsioni in calo di scorte di butadiene e la sua volatilità, che stanno provocando una pressione sui prezzi di prodotti come la gomma sintetica. La collaborazione con Yulex rappresenta il nostro impegno e il nostro interesse nell’entrare nel mercato globale come uno dei principali attori della chimica verde. Tutte le nostre partnership in questo settore mirano a espandere il portafoglio di prodotti green di Versalis e alimenteranno le nostre catene produttive tradizionali con intermedi bio ad alta performance, in particolare nel settore degli elastomeri."
SuperMoney
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