Mobilità: pedalare sospesi sul traffico

Il progetto si chiama Shweeb ed è il vincitore del concorso di Google 10^100 nella sezione dedicata alla mobilità sostenibile urbana. Di cosa si tratta? Shweeb non è altro che una rotaia a cui è appesa una capsula trasparente con un pedale, in pratica il viaggiatore deve pedalare per muoversi lungo la rotaia. Una modalità di trasporto che attualmente esiste ed è utilizzata nel parco di divertimenti agricolo "Agroventures Park" di Rotorua in Nuova Zelanda. Google ha stanziato un milione di dollari per finanziare la realizzazione di questo sistema in un centro urbano abitato.

Un sistema efficiente e sicuro, nato dall'esigenza di contrastare l'inquinamento atmosferico soprattutto nei centri dove il traffico la fa da padrone. Secondo lo studio che ha accompagnato la realizzazione di questo progetto, se ci fermiamo ad osservare il traffico per mezz'ora, noteremo che la maggior parte delle auto ha un solo viaggiatore a bordo. Con il sistema Shweeb si può viaggiare da soli, con un bambino oppure in due. Non c'è il rischio di tamponamenti (se chi pedala dietro di noi è più veloce, le due capsule si uniscono a formare un tandem e si viaggia più veloci) e non ci sono ingorghi. Oltre ad evitare di respirare lo smog del traffico.

Secondo le stime da una stazione da cui partono 10 capsule ogni ora riuscirebbero a partire circa mille e duecento passeggeri; le capsule inoltre vengono igienizzate prima di essere riutilizzate e possono essere attaccate a creare dei veri e propri autobus a pedali. Nei tratti in salita è previsto l'aiuto di un nastro trasportatore (alimentato ad energia solare) che assiste alla pedalata. Una vera e propria manna per chi è abituato a fare altro mentre va in macchina...su Shweeb si possono mandare sms, leggere libri, parlare al cellulare; non ci sono semafori e niente ostacoli lungo il tragitto. In quale città verrà realizzato prima? A.a.a. volontari cercasi.