01/01/2013 - 01:00

Mobilità sostenibile: arriva Jungo

Perché prendere due macchine, se andiamo nella stessa direzione? ne basta e ne avanza una. Questa, in estrema sintesi, è la filosofia di Jungo.
L'idea è venuta a un gruppo di persone di Trento, che cercano ora di coinvolgere altri gruppi di persone in tutta Italia. Il meccanismo di adesione è piuttosto semplice, basta iscriversi a Jungo: possono farlo tutte le persone prive di precedenti penali rilevanti, pagando una quota di 15 euro. Jungo fornirà a ciascun iscritto una tessera nominale, corredata con una fotografia dell'iscritto. A questo punto la persona potrà mettersi sulla direttrice di traffico che deve percorrere, mostrando agli automobilisti di passaggio la tessera.
Quando passerà un altro utente Jungo, questi si fermerà e "raccoglierà" l'utente che chiede il passaggio. Per garantire maggiori livelli di sicurezza, i gestori del servizio hanno previsto un sms preventivo che chi viene caricato deve inviare alla centrale con il numero di tessera di chi lo carica: in questo modo sarà scoraggiato qualsiasi comportamento inadeguato, poiché la centrale sarà informata di chi è entrato in contatto con chi e a che ora.
Eseguite queste operazioni, le due persone proseguiranno insieme per il tragitto comune, al termine del quale la persona caricata pagherà una parte del viaggio (seguendo una tabella costi di 0,20 euro fissi + 0,10 euro per chilometro percorso). Gli organizzatori sostengono che basta raggiungere una massa critica del 1% degli abitanti di un territorio (ad esempio, 2.900 persone a Rimini, 8.500 a Verona...) perché i tempi di attesa per incrociare un altro utente si riducano a soli 5 minuti di media.
Jungo è attualmente soltanto un progetto. L'idea però è originale e utile: saremmo curiosi di vedere come potrebbe funzionare qualora qualche amministrazione cittadina decidesse di valorizzare questa proposta.
Tommaso Tautonico
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