01/01/2013 - 01:00

Global biofuel outlook 2009 - 2015

Pubblicate le stime sulla produzione e i consumi di biocarburanti per i prossimi anni. Quale futuro per questa contestata forma di energia.
Il settore sei bio-carburanti, indipendentemente dallo scetticismo che molti dimostrano per questa forma di energia, è un settore con il quale dovremo fare i conti negli anni a venire.
Di per certo non si sa se gli eventi dimostreranno che che questa fonte rinnovabile si dimosterà definitivamente valida, oppure sarà bocciata perchè troppo dispendiosa in termini di impatto sul territorio.
Ma volente o nolente anche per i carburanti vegetali la rivoluzione è iniziata e dove porterà lo dimostreranno solo i fatti.
Per capirci qualcosa in più, ci viene incontro uno studio del Global Biofuel Center che prova ad immaginare gli scenari futuri dei bio-carburanti, nel prossimo quinquennio.
Si parte da un dato interessante, che indica per il 2015 una domanda di biocarburanti che raggiungerà il 12 -14% sul totale della domanda di carburanti per veicoli a motore. Un valore molto elevato.
Il leader mondiale del settore rimarrà il Brasile, che arriverà ad accrescere di circa un terzo la sua produzione anche se la sua leadership verrà minacciata da paesi che si sono lanciati con un buon successo nel settore. Parliamo di altri paesi del Sudamerica (Cina, Argentina, Colombia) e del Sud Est Asiatico (Filippine, Malesia e Thailandia).
Per il vecchio continente a guidare la classifica sarà la Germania, paese non nuovo all'impiego massiccio di energie pulite.
Si calcola un aumento del 30% della domanda anche negli USA.
La stima prevede infine un mercato di propellenti vegetali ancora dominato dall'etanolo e dal biodiesel a base di colza, olio di palma e canna da zucchero.
Il dato negativo sta nei dati relativi alla ricerca dove, per quanto siano allo studio diverse centinaia di nuovi composti vegetali per la produzione di biocarburanti, i risultati stentino ad arrivare.
Questo forse è il dato che preoccupa maggiormente, poichè il futuro del settore sarà determinato dalla capacità di ottenere prodotto senz dover sottrarre suoli all'agricoltura di sussistenza.
Qualora nuovi tipi di carburante ottenuti da prodotti di scarto della frutta o dalle alghe non troveranno un'applicazione pratica, la strada si farà più impervia. (nonsolosolare.it)
Riccardo Bandello
Editore