31/08/2013 - 11:51

Vacanze settembrine: in aumento il turismo legato alla natura in montagna

Ad avvantaggiarsene sono anche i 20.000 agriturismi italiani dove con le previsioni di un caldo settembre si registra una tendenza all'aumento delle prenotazioni anche se prevale il last minute secondo Terranostra.
Quest'anno sono 4,4 milioni gli italiani in partenza  a settembre, mese particolarmente apprezzato da quanti amano le vacanze all'insegna del relax e della tranquillità.
E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulle ultime partenze degli italiani per le ferie spinte dalle buone previsioni di una calda estate settembrina ma anche dalle offerte piu' convenienti per i viaggi, i soggiorni ed anche gli svaghi.

Il 32% dei vacanzieri quest'anno - sottolinea Coldiretti - ha scelto località piu' vicine mentre il 25% ha deciso di accorciare la durata e il 18% di partire in bassa stagione. Con l'arrivo della bassa stagione si verifica una riduzione dei listini che - precisa Coldiretti - puo' superare il 30% e che risulta particolarmente appetibile in un momento di difficoltà economica che è stata colta anche da molti pensionati.

La ricerca del risparmio - continua Coldiretti - non è pero' la sola ragione poiché ad apprezzare il mese di settembre sono soprattutto gli amanti della tranquillità che vogliono cogliere l'ultimo scampolo dell'estate per riposarsi e tornare in forma alla routine quotidiana. A settembre si registra infatti un sensible aumento del turismo legato alla natura in montagna, nei parchi e nelle campagne rispetto alle mete tradizionali del mare.
Ad avvantaggiarsene sono quindi anche i 20.000 agriturismi italiani dove con le previsioni di un caldo settembre si registra - sostiene la Coldiretti - una tendenza all'aumento delle prenotazioni anche se prevale il last minute secondo Terranostra.

Il successo del turismo ecologico e ambientale in Italia è determinato - sottolinea la Coldiretti - dai costi contenuti, dall'elevato valore educativo e dalla pluralità di mete disponibili senza dover percorrere grandi distanze, in un Paese come l'Italia puo' contare su ben 871 i parchi e aree naturali protette che coprono ben il 10% del territorio nazionale. Se le attività sportive sono la principale motivazione che spinge nel verde con una quota pari al 48% non manca chi è attratto per il relax (23%) e l'enogastronomia (5%), secondo l'ultima indagine Ecotur.

L'ecoturista tipo - continua la Coldiretti - ha un alto indice di scolarizzazione (il 41% ha una laurea, il 46% un diploma e solo il 13% un titolo inferiore) ed è giovane: il 51% ha meno di 30 anni, ed il 35% fra i 31 ed i 60 anni. Per quanto riguarda l'alloggio se circa il 25% sceglie gli hotel e il 19,5 per cento gli agriturismi, crescono le case private al 14% e soprattutto il camper, che balza dal 6,5 all'11% del 2012.

Il fatturato complessivo del turismo natura in Italia - conclude la Coldiretti – ha sfiorato gli 11 miliardi di euro nel 2012 con un record di quasi 102 milioni di presenze in parchi e aree protette nel 2012, in aumento del 2%.
Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile