20/06/2013 - 12:07

Attività con il Parco Marino Internazionale delle Bocche di Bonifacio

Si terrà dal 27 al 29 giugno la manifestazione conclusiva del Progetto PMIBB, che ha rappresentato una tappa fondamentale nel processo di cooperazione e di rafforzamento dei rapporti tra l'Ente Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena e l'Office de l'environnement de la Corse (OEC).
La cooperazione ha dato vita ad un Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT), ovvero un'istituzione unica nel suo genere che garantirà anche nel futuro un'efficace coordinamento tra le due aree protette gemelle presenti sui due lati opposti del versante orientale dello Stretto di Bonifacio. L'iniziativa promossa dall'Ente Parco e dall'OEC prevede un momento di confronto pubblico su due grandi temi che vedono il Parco marino internazionale delle Bocche di Bonifacio (da cui, appunto, l'acronimo PMIBB) protagonista. La mattinata del 27 giugno, presso lo spazio polifunzionale di Cala Gavetta, messo a disposizione dall'amministrazione comunale di La Maddalena, sarà dedicata all'argomento del GECT, uno strumento innovativo introdotto dall'Unione europea - del quale in Italia si hanno pochissimi esempi - che consentirà una più stretta cooperazione tra i due Stati transfrontalieri, nel caso concreto la Francia e l'Italia, grazie alla creazione un soggetto giuridico autonomo. Membri fondatori del GECT-PMIBB, i cui documenti istitutivi sono stati siglati lo scorso dicembre a Bonifacio, nel corso di una solenne cerimonia, sono l'Ente Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena e l'Office de l'Environnement de la Corse, in qualità di ente gestore della Riserva Naturale delle Bocche di Bonifacio.

La seconda parte della giornata sarà invece dedicata alle attività comuni di monitoraggio e alla presentazione di alcuni studi effettuati, con interventi di tecnici delle società incaricate, di esperti delle due aree protette e docenti universitari che collaborano con esse con un approccio transfrontaliero. Per la mattina del 28 giugno è invece prevista una gita sull'isola di Spargi, dove sarà illustrato il modello energetico utilizzato per i lavori di restauro e valorizzazione in chiave ecocompatibile della ex batteria di Zavagli, chiamata anche "Casa del Parco". La tre giorni di eventi si concluderà il 29 giugno, con una gita in kayak con partenza da Cala Portese (spiaggia dei "Due mari") fino ad arrivare a Cala Brigantina, in collaborazione con l'associazione sportiva "La Maddalena Adventure". «A fine giugno si chiude il progetto finanziato con i fondi del Programma di cooperazione "Marittimo" Italia-Francia 2007-2013, ma allo stesso tempo tale scadenza rappresenta un test importante, perché il GECT dovrà iniziare nei prossimi mesi a dispiegare le sue grandi potenzialità e a cercare nuovi contributi con le proprie gambe - è il commento di Giuseppe Bonanno, Presidente dell'Ente Parco. -

Per giungere a tale risultato l'Ente Parco, insieme all'OEC, ha compiuto negli anni piccoli passi concreti, dalla costruzione di un nuovo progetto europeo, passando per le attività di sensibilizzazione degli organismi che vigilano sulla buona gestione delle due istituzioni, per arrivare alla predisposizione dei testi della Convenzione e dello Statuto approvati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dalla Prefettura della Corsica: un lento ma costante cammino iniziato già alcune settimane prima dell'accordo sottoscritto nel 2010 a Palau che rilanciava l'impegno assunto vent'anni fa dal governo italiano e francese per la tutela delle Bocche di Bonifacio e li vincolava a sostenere l'istituzione del GECT-PMIBB da un lato e a portare all'attenzione dell'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) la questione del traffico di navi mercantili nello Stretto di Bonifacio dall'altro. Negli scorsi anni il tema del Parco marino internazionale è tornato prepotentemente all'attenzione dell'opinione pubblica; ma ciò a cui si è dato, spesso ingiustamente, poco peso, e che nella conferenza finale del progetto troverà invece la giusta testimonianza - conclude il Presidente Bonanno, - è che questo è avvenuto anche grazie alla intensa attività di cooperazione tra l'Ente Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena e l'Office de l'environnement de la Corse in qualità di ente gestore della Riserva Naturale di Bonifacio in Corsica, la nostra area protetta gemella, e soprattutto al fatto che noi non abbiamo mai smesso di credere in questo progetto.»
Marilisa Romagno
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