31/05/2013 - 12:18

Domenica 2 giugno: l' autostrada delle biciclette

Domenica 2 Giugno il Parco Otranto – Leuca, con la collaborazione dell’Associazione Salento Bici Tour, organizza L’AUTOSTRADA DELLA BICICLETTE, passeggiata su due ruote alla scoperta del Parco.
Per tutta la giornata sará consigliato il limite di 30 km/h su tutta la litoranea, in modo da permettere a chi partecipa alla ciclo-passeggiata di poter fruire nelle migliori condizioni delle bellezze del Parco otranto-Leuca. La Protezione civile provvederà al rallentamento dei mezzi lungo tutto la costa.  I partecipanti alla manifestazione saranno invece scortati da un mezzo della Guardia Forestale.  Appuntamento alle 9,00 presso la Stazione FSE di Otranto. A disposizione biciclette per chi volesse affittarne gratuitamente (previa prenotazione al 392 11 44 073 – oppure al 346 086 27 17, Salento Bici Tour). La manifestazione rientra nell’ambito della rassegna “Puglia Discovering” organizzata dall’Assessorato regionale al turismo, e del “piano provinciale per l’ambiente- – azioni di conservazione e fruizione delle aree protette” della Provincia di Lecce, di cui la ciclo-passeggiata e le iniziative connesse rappresentano l’epilogo. Lungo il percorso, di una cinquantina di km, vi saranno numerose soste. Dopo aver sorpassato il faro di Punta Palacia, punto più orientale d’Italia, e dove si incontrano il mar Adriatico e il mar Ionio, si farà  tappa  a Porto Badisco: leggendario approdo di Enea, la località è nota soprattutto perché nelle sue viscere ospita la “Grotta dei Cervi”, importantissimo complesso pittorico di epoca preistorica, che si dipana per decine di metri in grotte successive, e che gli ha fatto meritare l’appellativo di “Cappella Sistina del Neolitico”.

Le grotte sono chiuse al pubblico, per preservarne la preziosissima integrità, in quest’occasione tuttavia sarà possibile visitare una mostra fotografica, che raccoglie alcuni scatti presi all’interno delle grotte, che resterà aperta durante tutta la giornata nella piazzetta di Porto Badisco.  La mostra è a cura della Cooperativa Terra (per info, per visitare la mostra anche in giorni diversi: 392 78 22 853). Dopo aver attraversato la località termale di Santa Cesarea, e l’antica città di origine romana di Castro, tappa successiva all’insenatura Acquaviva, dove sarà possibile visitare il Museo Naturalistico: al suo interno una mostra sui maestri d’ascia (coloro i quali costruiscono le barche con metodi artigianali), un panel fotografico sul ‘Pisello secco’ di Vitigliano (uno degli elementi più importanti della biodiversità colturale del parco) e la presentazione del progetto “Chirotteri” (i pipistrelli che abitano le grotte lungo tutto la costa nel parco); la mostra è a cura della Cooperativa  Ulisside (per visite guidate 328 87 20 491). Pausa pranzo (al sacco, autogestito) e bagno nelle fresche acque della caletta.

Si riparte nel primo pomeriggio direzione Tricase, dove si potrà ammirare la maestosa quercia vallonea, che si racconta abbia dato riparo alle truppe di Carlo V e che – al di là della leggenda – rappresenta uno degli esemplari più antichi di tale specie, tipica dei Balcani e che ha nel salento l’unico biotopo in Italia. La Cooperativa Terrarossa organizzerà una piccola degustazione a base di miele prodotto nei proprio terreni (per informazioni sulle attività della Cooperativa e  visite guidate 335 7 62 61 63). Ultima fermata in località Cipolliane, dove recentemente è stato messo in sicurezza un incantevole percorso sulla scogliera, tra piante di cappero e piccole insenature, che porta dal “Ciolo” fino a Novaglie. Qui si potrà visitare una mostra di scatti fotografici aerei del parco  a cura della sezione Legambiente Capo di Leuca. L’arrivo è previsto per il tardo pomeriggio a Leuca, con una visita finale al Santuario della Madonna de Finibus Terrae sulle orme degli antichi pellegrini. È previsto il rientro a Otranto tramite un autobus messo a disposizione dall’organizzazione. È possibile anche partecipare con bicicletta propria, ma il rientro in autobus ha posti limitati: per info 392 11 44 073, 346 086 27 17 (Salento Bici Tour).

La litoranea  Otranto-Leuca è la “Strada Parco” per eccellenza nel Salento: panorami mozzafiato (in lontananza - qualche volta -  si scorgono le montagne dell’Albania),  piccole calette che ricordano la Grecia, torri circolari di Sveva memoria. La strada costiera fa parte del Parco Naturale Regionale “Costa Otranto-S.M. di Leuca - bosco di Tricase”, istituito nel 2008 soprattutto per l’enorme importanza dal punto di vista botanico delle specie vegetali che ospita: alcune di esse sono endemiche di questo territorio  (il Garofanino Salentino, il Fiordaliso di Leuca, il Veccia di Giacomini  etc.), altre sono originarie dei balcani e crescono solo qui in tutta la Penisola Italiana (le cosiddette ‘trans-adriatiche’);  Tra queste la più famosa è la Quercia Vallonea,  portata nel basso medio evo  dai monaci Basiliani, provenienti dagli attuali territori di Grecia, Turchia e Kurdistan,  e  dalle cui ghiande venivano estratti i pigmenti poi utilizzati negli splendidi affreschi in stile Bizantino sparsi in tutto il Salento.  In Primavera, con occhio attento, si possono ammirare alcune specie rapaci in migrazione come il falco pellegrino, il gheppio e la poiana. Questa passeggiata si tiene sul tratto meridionale della “Ciclovia Adriatica”, una delle direttrici principale della mobilità ciclabile individuata dalla Federazione  Italiana Amici della Bicicletta all’interno del progetto “BICITALIA”. Analoghe manifestazioni si terranno in altri tratti della ciclovia: a Fano e a Teramo. L’iniziativa è cura del Parco “Otranto – Leuca bosco di Tricase” e di Salento Bici Tour,  con la collaborazione della Protezione Civile, la Coop. Terrarossa, la Coop. Ulisside, la Coop. Terra, il circolo Capo di Leuca di Legambiente della Federezione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB), l’Unione Italiana Sport per Tutti (UISP - Comitato di Lecce), la Regione Puglia e la Provincia di Lecce.
Marilisa Romagno
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