01/01/2013 - 01:00

Salerno per l'ambiente: quando il Sud diventa orgoglio

In una realtà come quella del Meridione d'Italia, da sempre considerata difficile dal punto di vista socio-economico-culturale ma anche connaturata da paesaggi di meravigliosa bellezza, viene alla luce Salerno.

Capoluogo di provincia, sorge come una perla protetta ad ovest dalla Costiera Amalfitana e a sud dalla Costiera Cilentana in un panorama di eccezionale rilevanza estetica che diviene nutrimento non solo degli occhi ma anche dell' anima.

E in questa cornice del Sud non poteva non diventare forte e importante l' esigenza di tutelare il proprio territorio a partire dalla gestione dei rifiuti. In particolare nel 2008 si è dato avvio alla raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti e nel giro di pochi anni Salerno è tra i migliori capoluoghi ricicloni del Centro-Sud (ad oggi con una percentuale di circa il 68%).

Inoltre nell' ambito cittadino sono state realizzate due isole ecologiche atte ad accogliere i rifiuti ingombranti, RAEE, oli esausti, ect; il tutto per massimizzare la raccolta differenziata. La città è servita anche da un impianto di compostaggio, ovvero di trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani, per una capacità di trattamento di circa 30000 t/a.

Ma Salerno non è solo raccolta differenziata dei rifiuti; è anche: energia con l' installazione di un impianto fotovoltaico da 24 MW in località Monte di Eboli; verde pubblico con diversi parchi urbani e giardinetti pubblici che adornano la città (Giardino della Minerva, Parco del Mercatello, Parco Pinocchio, Parco dell' Irno, Villa Comunale, Villa Carrara, ect); urbanistica con opere e progetti atti a valorizzare un contesto già baciato dal sole e dal mare.

(autore: Mariangela Consoli)

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