01/01/2013 - 01:00

Turismo ecosostenibile gestito da comunità indigene

Il segretariato della Convention on biological diversity (Cbd), con il sostegno della Heidehof foundation e in collaborazione con Planeta.com, ha assegnato il premio "Indigenous tourism and biodiversity website award (Itbw)".
Il premio è rivolto all'eccellenza per l'uso sostenibile della biodiversità nel settore del turismo organizzato in aree gestite da comunità indigene e locali. Le domande sono pervenute da 10 paesi (Australia, Bolivia, Canada, Kirghizistan, Laos, Messico, Micronesia, Nuova Zelanda, Pakistan e Svezia). Oltre 400 persone hanno espresso il proprio voto, esaminando 14 siti che rispettano i criteri stabiliti da Planeta.com wiki site (www.planeta.wikispaces.com/itbw). Inoltre, ha votato con gli stessi criteri anche una giuria composta da sei esperti riconosciuti a livello internazionale nel campo del turismo sostenibile indigeno.
Secondo Ahmed Djoghlaf, segretario esecutivo della Cdb, «Il Premio è un modo unico per premiare gli sforzi delle comunità indigene e locali che includono la promozione di stili di vita tradizionali, per integrare la biodiversità nelle loro operazioni turistiche In particolare durante il 2010, l'Anno Internazionale della Biodiversità, questa iniziativa contribuisce allo sforzo globale per sensibilizzare l'opinione pubblica sul livello inaccettabile di perdita della biodiversità. Mettendo in evidenza le migliori gestioni di servizi turistici delle comunità indigene e locali, il segretariato della Convenzione aiuta a motivare gli operatori di tutto a migliorare la loro comunicazione on-line sulla diversità biologica e culturale, ad evidenziare le migliori pratiche nella gestione del turismo e ad aumentare la consapevolezza degli operatori e del pubblico sulla biodiversità».
Il vincitore assoluto dell'Itbw Award 2010 è la Nutti Siida Sami (www.nutti.se ), una società che organizza tour di natura e cultura basati sulla cultura Sami (quelli che chiamiamo erroneamente lapponi). I proprietari sono Nils Torbjörn Nutti e Carina Pingi due sami di Gabna Sameby, in Svezia.
Il vincitore del popular count 2010 ITBW Award è Time Unlimited Tours (www.newzealandtours.travel ) un operatore neozelandese gestito da una coppia maori-europea, che fornisce un servizio interattivo all'Auckland & Maori Indigenous Cultural Tours.
Gli altri finalisti erano: Brambuk National Park e Cultural Center (www.brambuk.com.au ), al servizio dei visitatori del Grampians national park (Gariwerd), nello Stato australiano del Victoria; Il Kakadu Culture Camp (www.kakaduculturecamp.com ), gestito da Fred and Jenny Hunter, due aborigeni del Kakadu national park australiano; Chalalan Ecolodge (www.chalalan.com ), gestito e di proprietà di una comunità indigena in Bolivia; Squamish Lil'wat Cultural Centre (www.slcc.ca ), che unisce due distinte culture indigene in un partenariato visionario sulla condivisione dei territori tradizionali in Canada; Te Urewera Treks (www.teureweratreks.co.nz ), che si sforza di operare in maniera sostenibile, in accordo con i principi e i valori Maori in Nuova Zelanda; Xe Pian National protected area (www.xepian.org ), che organizza tours e gestisce soggiorni delle comunità locali nello Xe Pian, nel sud del Laos.
I vincitori riceveranno il premio il 23 aprile a Berlino, al tourism trade fair del Reisepavillon 2010. Dal 1991 il Reisepavillon (www.reisepavillon-online.de ) è diventato la maggiore manifestazione per il turismo responsabile. Il Segretariato della Cbd organizzerà, insieme alle principali associazioni di categoria del turismo tedesco, una cerimonia di premiazione con il direttore esecutivo della World tourism organization dell'Onu (Unwto). La Cbd organizzerà per I due vincitori e per I finalisti incontri con I porincipoali operatori turistici tedeschi e con le agenzie specializzate in eco-turismo e turismo sostenibile.
I vincitori riceveranno anche tutto il supporto tecnico necessario e parteciperanno, il 24 aprile 2010, ad un workshop su "innovative web 2.0 tools for marketing and communications" organizzato da Ron Mader il fondatore di Planeta.com.
Tommaso Tautonico
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