14/05/2016 - 02:00

"Ti vedo", Mauro Bortone presenta il suo nuovo romanzo sulla complessità dell'esistenza umana

Colpisce dritto al cuore il titolo del libro di Mauro Bortone che verrà presentato il 14 maggio presso la Sala Triangolare del Castello Aragonese di Otranto, alle ore 18.00. Il testo si intitola "Ti vedo", che ha il senso profondo di "io vedo te" e attraverso te e le vicende della tua esistenza, "vedo anche me stesso", con i miei limiti e le mie virtù.
Perché proprio l'"interconnessione" delle esistenze é il tema centrale del romanzo di Bortone: siamo tutti connessi, un fiume incessante di esistenze mescolate tra di loro. Più che di un testo si può dunque parlare di un "ipertesto", un intreccio di vite che si infrange di fronte al dubbio e alla precarietà che caratterizza l'esistenza di ciascuno di noi. 
 
Una sorta di nuovo "Uno, nessuno centomila", "Ti vedo" è un raffinato e variegato contenitore di storie, errori, inciampi che dal particolare arrivano all'universale, che dai protagonisti che incontriamo uno alla volta arrivano fino a noi e ci coinvolgono in un susseguirsi senza fiato di vicende diverse eppure tutte uguali. Il romanzo di Bortone è come la "cartina di tornasole" delle nostre esistenze che illumina il buio che ci circonda e ci costringe a vedere anche ciò che non vorremmo. 
 
C'è Riccardo, un salentino trasferitosi al Nord per lavoro, che tornando nella sua terra, ne riassapora la gradevolezza e l'amaro, i sapori forti e quelli più delicati e ritrova un passato fatto di perdite, di amicizie dimenticate e di amori perduti. C'è Marco un venditore di elettrodomestici cinico e demotivato che in un attimo di lucida follia decide di cambiare totalmente la propria esistenza, tornando nella sua Firenze e al suo primo grande amore, la musica. Ma non tutto andrà come sperato e la sua bellissima città si trasformerà in un difficile campo di battaglia su cui si disputerà la terribile battaglia tra il tempo ormai andato che non potrà più tornare e le aspettative e le speranze di una vita diversa. Poi c'è Arturo, in coma da tempo, in uno spazio temporale immobile tra la vita e la morte, in uno stato soporifero che lo conduce in luoghi fantasiosi e irreali in cui incontra personaggi paradossali e ingarbugliati. Infine c'è Dario, "l'io narrante" del libro, un detenuto, colpevole di un omicidio, segnato ancora profondamente da una relazione sofferta che vuole provare a riappropriarsi, tramite la scrittura, di mondi, scenari e stralci di vita che continuano inesorabilmente e irrimediabilmente ancora a sanguinare. Un personaggio complesso e variegato, bello e brutto, vivo e morto, che spera e che si arrende.
 
Ma chi è l'autore di "Ti vedo"? Mauro Bortone si descrive come "un giornalista per passione, cronista per necessità": collabora con diversi quotidiani e riviste, tra cui LecceSette e La Gazzetta del Mezzogiorno. Bortone ha organizzato e diretto manifestazioni culturali ed è stato socio fondatore di un Club Unesco. Cultore del "nonsense", ma a sua insaputa, l'autore ama il rock e la narrativa. Nel passato ha anche scritto una raccolta di poesie e un saggio: difensore degli interessi della comunità, è sempre stato in prima linea nelle battaglie che hanno coinvolto la sua terra. 
 
Il libro di Bortone verrà presentato ad Otranto dalla giornalista Marina Piconese. 
Rosamaria Freda
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